In esclusiva a Notizie.com, l’atleta romano Daniele Dentice D’Accadia ha commentato a caldo la sua prestazione nella Capitale contro lo scozzese Joe Hendry: “Emozione del genere è unica, ma deve essere un modo per far crescere il movimento in Italia”
Come in una favola. Il ritorno a Roma, nella sua città, da pioniere del wrestling italiano in America. Daniele Dentice D’Accadia, per tutti D3, lo ha fatto nel migliore dei modi, vincendo nel main event di EPW Reloaded, evento organizzato in collaborazione con la Italian Wrestling Association alla Stazione Birra di Roma. L’atleta, unico italiano ad aver lottato sia in WWE che in AEW (le due compagnie più importanti negli Stati Uniti), ha affrontato nell’ultimo incontro della serata lo scozzese Joe Hendry, battendolo in rimonta nel loro “2 out of 3 Falls Match”.
Al termine della sfida, D3 ha raccontato le sue emozioni a caldo in esclusiva alla redazione di Notizie.com: “Un’emozione particolare, più bella anche di quella per aver fatto WWE e AEW. Tornare a casa è sempre emozionante. Difficile dire cosa provi. Sicuramente mi sono venute in mente le ultime volte in cui ho lottato qua, perché neanche a farlo apposta era lo stesso posto, il 15 maggio. Una serie di coincidenze. Poi mi è venuto in mente da dove sono partito, il percorso che ho fatto oggi. Vedere che c’è gente che ha apprezzato quello che sto facendo ed è venuta a sostenermi. Quello che mi stanno dando i fan e che io nel mio piccolo sto cercando di dare indietro. Sicuramente emozionante e difficile da descrivere“.
D3 ha poi parlato del suo ruolo di ambasciatore del wrestling italiano negli Stati Uniti, una posizione che non gli pesa, ma che alimenta altri sentimenti: “Più rabbia e frustrazione, perché sai che noi meritiamo di più. Vorresti sempre dare di più. Soprattutto noi di Roma, che lo viviamo anche sportivamente e calcisticamente. Quando sai che la città merita tanto, gli italiani meritano tanto come popolo, tu vorresti dare di più rispetto a quello che hai fatto ed è nelle tue mani. Quindi a volte c’è questa grinta di voler dare ancora di più. Una specie di incompletezza“. Un discorso fatto anche con il microfono subito dopo aver vinto il suo match, in cui si è tolto anche qualche sassolino sulla scarpa in riferimento all’atteggiamento degli italiani verso questa disciplina: “Ho detto quello che penso sempre. Tante cose anni fa, e ho fatto l’esempio dell’hip hop e del rap italiani, sembrava un mondo lontano, ma c’è chi invece ci ha creduto nel mondo del business della musica e non capisco perché non possa essere fatto nel wrestling. Io sono un fan di calcio, esistono Premier League, Liga, Serie A, tutti campionati top in tutte le nazioni. Invece nel nostro sport i messicani lo hanno, i giapponesi lo hanno, i tedeschi lo hanno, gli americani a maggior ragione e noi, invece, non si sa perché non abbiamo il diritto di avere la nostra Serie A del wrestling. Il mio messaggio era per dire che non siamo tanto noi lottatori, ma tutti insieme possiamo creare la nostra Serie A. Questa sera è la prova che si può investire sull’Italia come prodotto. Abbiamo bisogno della risposta“.
Tutti i risultati della card di EPW Reloaded: