Dopo il giorno di riposo al Giro d’Italia si riparte con la decima tappa: percorso, favoriti e diretta tv. Tutte le informazioni.
Il Giro d’Italia è pronto a ripartire per la seconda settimana che potrebbe dare delle indicazioni importanti in chiave classifica generale. E per vedere i big in azione si potre non aspettare molto.
La decima tappa, infatti, non ha in previsioni salite storiche, ma le pendenze delle tre ascese di quarta categorie potrebbero mettere in difficoltà alcuni big. In particolare lo sguardo è puntato sulle salite di Recanati e Monsano, con pendenze massime che superano il 10%.
La frazione, guardando il percorso molto simile ad una classica, sembra essere adatto alle fughe, ma attenzione all’ultima scesa situata a circa 9 km dal traguardo che potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per chi vuole mettere in difficoltà Juanpe Lopez.
Il grande favorito di questa frazione è sicuramente van der Poel. La prima Maglia Rosa di questo Giro ha le caratteristiche giuste per poter fare la differenza sul percorso, ma attenzione a de Gent, che ha dimostrato di essere in grande forma. Fari puntati anche sul nostro Diego Ulissi.
In caso di arrivo dei migliori, non possiamo che citare Alejandro Valverde, pronto a sfruttare la salita finale per fare la selezione e provare a lasciare il primo sigillo a questa Corsa Rosa. Poi, come sempre, attenzione alle sorprese.
Per quanto riguarda la classifica generale, Juanpe Lopez è chiamato a difendere 12″ di vantaggio su Almeida e 14″ su Bardet. Un compito non assolutamente semplice considerando il percorso.
Il via della decima tappa è previsto per le 12:20. L’appuntamento su Rai Sport è intorno alle 11:30 con Aspettando il Giro, trasmissione che accompagnerà i telespettatori fino al chilometro zero. Da quel momento sarà il duo Rizzato–Petacchi a raccontare la frazione prima su Rai Sport e poi dalle 14 su Rai 2. Naturalmente il tutto potrà essere seguito in diretta anche sull’app Rai Play.
Inoltre, la Pescara-Jesi sarà trasmessa anche su Eurosport con il commento di Luca Gregorio e Riccardo Magrini.