Lazio, Sergej Milinkovic-Savic è lâeroe dellâAllianz Stadium: la sua rete ha permesso alla squadra di partecipare alla prossima edizione dellâEuropa League. Il tecnico Sarri mette in guarda i tifosi sul futuro del centrocampista
Doveva essere la serata degli addii di Giorgio Chiellini e Paulo Dybala (e lo è stata), invece anche Sergej Milinkovic-Savic ha voluto partecipare alla festa. Anzi, ha tentato di rovinarla ed in parte ci è riuscito visto che la Juventus aveva la vittoria in tasca, ma una rete del centrocampista ha cambiato completamente i piani. Un gol che è arrivato a pochi secondi dalla fine del quinto minuto di recupero assegnato dallâarbitro Ayroldi.
Una rete fin troppo pesante visto che vale a dire una sola cosa: qualificazione aritmetica alla prossima edizione dellâEuropa League. Tutti in campo a festeggiare insieme al serbo che ha messo dentro il pallone da una posizione quasi impossibile. I grandi campioni si vedono soprattutto in questi momenti e lâex Genk lo ha dimostrato ancora una volta. Anche lui farĂ parte della rosa che partecipare alla prossima competizione europea? Anzi, la domanda da porre è unâaltra: il suo futuro sarĂ ancora Lazio?
Che il calciatore sia entrato nella lista dei desideri delle migliori squadre non è affatto un mistero. GiĂ da anni il suo nome è stato accostato a molte big. In questa stagione è stato uno dei migliori della sua squadra: lâha presa per mano e lâha portata nuovamente in Europa. Con la rete realizzata ieri sono ben 11 i gol messi a segno in 36 partite di campionato, conditi da altrettanti assist. Davvero non male per il centrocampista.
A fine gara ha voluto spendere parole dâelogio per lui anche il tecnico Maurizio Sarri che ne ha esaltato ulteriormente le sue qualitĂ . Poi ha risposto alla domanda sul futuro del calciatore ed ha lanciato un campanello dâallarme per i tifosi: ââIl giocatore è stato applaudito? Spero applaudano con la nostra maglia anche il prossimo anno Milinkovic-Savic. Parlando col presidente mi sono convinto che se andrĂ via, e non è una cosa facile, non resterĂ in Italiaâ.Â
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