Incredibile episodio di cronaca avvenuto nella capitale. Un 29enne marocchino ha rubato una maglia da uno store, ma per giustificarsi tira in ballo il tecnico
Un curioso e inaspettato episodio di cronaca è accaduto nella capitale. Una vicenda dove si mischiano tifo, furbizia e altro. A fare da contorno il calcio. O meglio, la Roma e il suo tecnico Josè Mourinho. Che l’allenatore portoghese sia diventato un idolo indiscusso per tutti i suoi tifosi, è ormai risaputo. Che la parte giallorossa del Tevere penda ormai dalle sue labbra, è assodato. Ma che diventi anche il mezzo per giustificare un furto, nessuno se lo poteva immaginare.
La Roma è stata fin qui protagonista di una stagione a due facce: tanto esaltante in Europa, con la qualificazione alla finale della Conference League, che si disputerà a Tirana il 25 maggio, quanto altalenante in campionato. Alla vigilia dell’ultimo turno i giallorossi si trovano infatti al sesto posto e non sono ancora certi della qualificazione alla prossima Europa League. Tutto dipenderà dalla trasferta di Torino o dalla finale con gli olandesi del Feyenoord. Un successo in Conference permetterebbe infatti a Pellegrini e compagni di approdare direttamente in Europa League.
I tifosi giallorossi attendono con ansia la finalissima europea e nel frattempo si esaltano al solo pensiero di riaprire una bacheca che è rimasta chiusa per 14 anni. Un esaltazione che ha portato un ventinovenne marocchino a commettere un reato. E a giustificarsi nel nome del romanismo più sfrenato. Il ragazzo ieri pomeriggio è stato arrestato al Roma Store di via del Corso per aver rubato una maglia giallorossa dal valore di 110 euro. Gli impiegati del negozio si sono accorti del furto della maglia della Roma utilizzata in questa stagione dalla squadra e hanno immediatamente allertato i poliziotti del commissariato Trevi: dopo un breve inseguimento a piazza del Popolo, hanno bloccato il 29enne restituendo la maglia allo store. Sapete come il 29enne marocchino ha cercato di evitare l’arresto: “La Roma di Mou mi fa impazzire, siamo in finale di Conference League, non ho resistito”.