Dopo le dichiarazioni di Franco Chimenti, che ipotizzava un ripescaggio della Nazionale di Mancini, arriva la decisione ufficiale
L’assenza al Mondiale del 2018 (dopo l’eliminazione nello spareggio con la Svezia), poi la sconfitta nelle semifinali Play Off contro la Macedonia del Nord; l’Italia del calcio ha dovuto rinunciare ancora una volta alla competizione internazionale più prestigiosa, perdendo l’occasione di disputare i Mondiali in Qatar.
Dopo la delusione, le polemiche, le critiche a tecnico e Presidente di Federazione, che non hanno portato a dimissioni o cambi al vertice, si era aperta una speranza, legata ad un possibile ripescaggio. A lanciare l’idea era stato Franco Chimenti, presidente della Federazione italiana Golf, che studiando i regolamenti, si è espresso con ottimismo di fronte a questa ipotesi: “Sì, c’è una possibilità che l’Italia venga ripescata per i Mondiali di Qatar 2022, una possibilità molto più concreta di quanto pensano tutti. Pare che l’Ecuador abbia utilizzato un giocatore non ecuadoregno che non aveva titolo di giocare. E per questo potrebbe pagare. Si parla di possibilità ma ci sono gli estremi che questo avvenga”.
La speranza però è durata poco. La realtà è un’altra: per il secondo Mondiale consecutivo gli azzurri saranno semplici spettatori. L’Italia non sarà ripescata ai Mondiali di Qatar 2022. Lo ha dichiarato in maniera perentoria Evelina Christillin, membro Uefa nel consiglio Fifa, dopo le dichiarazioni di ieri del presidente della Federgolf Franco Chimenti. “Non è vero che stiamo per esser ripescati ai Mondiali di calcio anche nel caso la nazionale dell’Ecuador venisse squalificata. In caso, a rientrare sarebbe una sudamericana. Insomma, non c’è nessuna possibilità che l’Italia giochi il prossimo mondiale”, dice Christillin a Un giorno da pecora, su Radio 1. Nei giorni scorsi Chimenti, a La Politica nel Pallone, aveva prospettato la possibilità di un ripescaggio azzurro in relazione ad un’eventuale squalifica dell’Ecuador, sospettato di aver schierato un giocatore in maniera irregolare durante le qualificazioni.