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Cronaca

Bagarini 2.0, quando l’illecito vola sul web: ecco come succede

Published by
Mauro Simoncelli

Due partite molto importanti e sentite dalle tifoserie hanno scatenato la caccia al biglietto accentuando un fenomeno oramai fuori controllo

In questo caldissimo finale di stagione calcistico, si sono intrecciate le vicende di due partite che faranno muovere migliaia di tifosi al seguito delle loro squadre del cuore, impegnate lontano da casa. Sono infatti il doppio, se non addirittura il triplo, le richieste per accaparrarsi i biglietti di Sassuolo- Milan, che si giocherà a Reggio Emilia, decisivo per l’assegnazione dello scudetto e Roma-Feyenoord, finale della Europa Conference League, che si giocherà a Tirana in Albania.

Il Mapei stadium di Reggio Emilia

Negli anni 80 e 90 quando si arrivava in prossimità del varco d’ingresso di uno stadio era facile sentire una voce ripetere in continuazione “compro biglietti”, poi a pochi minuti dall’evento, una partita di calcio, di basket o anche un concerto, quella voce diventava “vendo biglietti”, erano i cosiddetti bagarini. Queste persone entravano in azione per assicurare un tagliando d’ingresso ai ritardatari, che per poche lire di differenza non volevano fare la lunga coda ai botteghini o addirittura avevano in mano il biglietto, oramai introvabile per tutti perché esauriti, ma magicamente invece ancora in loro possesso. Oggi il vendo biglietto nell’era del web e dei social network è urlato scritto” sui siti di aste e simili: è il bagarinaggio 2.0. E sempre di una cosa illegale stiamo parlando.

Cifre incredibili per richieste impossibili

Il Mapei Stadium, lo stadio di Reggio Emilia che ospiterà Sassuolo- Milan e l’Arena Kombëtare, di Tirana che ospiterà Roma-Feyenoord, hanno la stessa capienza: 22000 posti, ma due partite così importanti hanno visto una richiesta di biglietti due o addirittura 3 volte tanto e all’apertura delle rispettive vendite online il sistema immediatamente è andato in crash per le troppe richieste e le troppe persone che tentavano di collegarsi. Ma tra i più fortunati che si sono accaparrati i biglietti c’era qualcuno che ha pensato bene di rimetterli immediatamente in vendita sui classici siti d’asta disponibili online e i prezzi sono schizzati alle stelle. 905 euro per una tribuna sud, 915 una tribuna centrale con tanto di descrizione accurata del posto, con punte di 1200 e 1500 euro, fino a 2500 euro per un “posto centralissimo” del Mapei Stadium.

Stesso discorso per i biglietti per Tirana: tra i 500 e i 2500 euro per le quattro categorie di tagliandi disponibili per le due tifoserie, che erano originariamente in vendita a 25, 45, 85 fino a 125 euro per quello più costoso. Insomma prezzi quintuplicati per la gioia dei bagarini online.

In barba alle regole

Alla luce di questi fatti disdicevoli è montata la protesta sul web, e molti tifosi hanno chiesto alle rispettive società di individuare i biglietti in vendita in modo illegale attraverso questi canali privati e annullarli. Ma le società non possono far nulla, hanno le mani legate, soprattutto da quando la vendita dei tagliandi è stata appaltata a delle società online. Il fenomeno esiste in qualsiasi evento che registra il tutto esaurito con grande anticipo, si può contrastare, ma non sconfiggere o debellare del tutto. Nonostante ogni titolo di ingresso deve riportare per legge il nome dell’effettivo partecipante all’evento, così come riportato sul documento d’identità da mostrare contestualmente all’entrata, esisterà sempre un modo per aggirare anche questa regola.

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Mauro Simoncelli