Emerge un interessante retroscena di mercato sul centrocampista che sta per tornare in bianconero: aveva già l’accordo con un’altra squadra.
Sempre più vicino il ritorno di Pogba alla Juve. Il centrocampista tornerà a indossare la maglia bianconera dopo ben sei anni in cui è stato il punto di riferimento del Manchester United. Più delusioni per gioie per il francese, che gli sfizi (se così si possono chiamare) maggiori se li è tolti con la Nazionale. È stato il trascinatore al Mondiale del 2018 in Russia, mentre con i Red Devils gli unici trofei alzati sono una Coppa di Lega e un’Europa League (entrambe nella stagione 2016-2017).
È stata un’annata molto travagliata quella di Pogba. Due grossi infortuni muscolari ne hanno condizionato presenze e rendimento. Alla fine chiuderà la stagione di Premier League con appena 20 presenze all’attivo (poco più della metà), 6 in Champions League e solo una in FA Cup. L’unico gol resta quello realizzato contro il Burnley al ritorno in campo dopo i tre mesi di assenza a causa di un problema alla coscia.
Spera che tornando in Serie A possa tornare a splendere come un tempo. A 29 anni già compiuti, Pogba sa di non avere ancora tante chance da giocarsi: ha bisogno del progetto giusto, che possa valorizzare a pieno le sue qualità. Ecco perché quando si era fatto avanti il Manchester City aveva intenzione di accettare: a riportare la clamorosa indiscrezione è il Times. Stando al quotidiano britannico, il francese aveva raggiunto un accordo con il club di Guardiola.
Intesa sia tecnica che economica. E allora cosa ha fatto saltare il banco? Secondo la versione del Times, a far ricredere Pogba sarebbe stata la paura di dover affrontare i tifosi dello United. Temeva gli potessero rovinare la vita, calcistica e privata. Un esempio in tal senso è Carlos Tevez. Che ancora oggi viene preso di mira per il suo passaggio diretto dal rosso al blu.