Omicidio Willy, la dura accusa dell’avvocato di Pincarelli ai fratelli Bianchi

L’avvocato di Mario Pincarelli ai microfoni dell’Adnkronos sull’omicidio di Willy: “Ecco cosa volevano fare i fratelli Bianchi”.

Non si ferma il processo di primo grado per l’omicidio di Willy. Dopo le richieste dell’accusa, in Aula è stato il turno delle difese degli imputati e anche di Loredana Mazzanega, legale di Mario Pincarelli.

Omicidio Willy Pincarelli
Le dichiarazioni dell’avvocato di Mario Pincarelli sull’omicidio di Willy © Ansa

L’avvocato ai microfoni dell’Andkronos si è detta “soddisfatta di come è andata la discussione perché da parte mia ho esposto tutte le argomentazioni secondo me alla base dell’innocenza del mio assistito. Sono estremamente convinta che non ci siano prove al di là di ogni ragionevole dubbio per poter giungere ad una sentenza di condanna e che, alla base di tutta questa istruttoria, ci sia un accordo tra gli amici fratelli Bianchi a spostare la responsabilità sugli altri imputati“.

Ritengo, inoltre, di aver fornito dei contributi per dimostrare come personaggi ritenuti attendibili dalla Procura – ha aggiunto il legale – abbiano invece fornito una descrizione dei fatti con l’obiettivo di avvalorale quello che hanno detto i fratelli Bianchi in serie di interrogatorio e a diversamente ad appesantire la posizione di Pincarelli, addirittura attribuendogli condotte da lui mai realizzate“.

La richiesta della Procura per gli imputati

Willy
Grande attesa per la sentenza del Tribunale sugli imputati per l’omicidio di Willy © Ansa

Le dichiarazioni degli avvocati degli imputati sono arrivate, come detto in precedenza, a circa una settimana dalla richiesta della Procura nei confronti delle persone accusate di aver ucciso Willy Monteiro.

In particolare, i pubblici ministeri hanno richiesto l’ergastolo per i due fratelli Bianchi mentre Mario Pincarelli e Francesco Belleggia rischiano di essere condannati a 24 anni. Le accuse per questi ultimi due sono concorso in omicidio aggravato.

Le udienze proseguiranno nei prossimi giorni e poi toccherà ai giudici decidere se accettare le richieste avanzate dalla Procura oppure dare condanne diverse rispetto a quanto chiesto dai pubblici ministeri nei giorni scorsi.

La vicenda processuale, comunque, molto probabilmente continuerà anche in secondo e in terzo grado visto che da parte delle difese degli imputati non c’è nessuna intenzione di arrendersi alle condanne di primo grado.

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