Russia espelle 24 diplomatici italiani: le reazioni dal mondo politico

Nella giornata di ieri la notizia che arriva dalla Russia: il paese ha deciso di espellere 24 diplomatici italiani. Hanno otto giorni di tempo per lasciare la nazione. Non sono mancate le reazioni da parte del mondo della politica

La Russia espelle 24 diplomartici italiani dal paese
Sergej Lavrov (Ansa Foto)

Come misura di ritorsione la Russia non è stata con le mani in mano ed ha deciso di prendere una decisione definitiva nei confronti di alcuni paesi che le avrebbero voltato le spalle e decidere di sanzionarla dopo quello che si sta verificando in Ucraina. In che modo? Con l’espulsione di alcuni diplomatici dal paese. Tra questi spunta anche l’Italia dove 24 nostri connazionali sono stati mandati via dalla Russia.

A comunicarlo è stato il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov. Ad annunciarlo anticipatamente, però, è stata l’agenzia ‘Ria Novosti‘. Il Cremlino ci ha tenuto anche a giustificare questa loro decisione: l’Italia avrebbe agito in maniera ostile ed immotivata per aver espulso, proprio dal nostro paese, alcuno diplomatici russi. Coloro che adesso si trovano in Russia sono state definite delle persone “non grate” ed hanno a disposizione una settimana (precisamente otto giorni) per lasciare definitivamente la nazione.

Russia espelle 24 diplomatici italiani: la reazione di Draghi

Mario Draghi
Mario Draghi © Ansa

Dopo questa decisione non sono affatto mancate le reazioni da parte del mondo della politica. In primis ha voluto dire la sua il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “È un atto ostile, ma non bisogna assolutamente interrompere i rapporti diplomatici. Non deve portare all’interruzione dei canali diplomatici perché se si arriverà alla pace ci si arriverà attraverso quei canali diplomatici“. Queste sono state alcune delle sue parole rilasciare in conferenza stampa.

Non è finita qui visto che, come riportato in precedenza, anche altri diplomatici di diversi paesi sono stati allontanati. Come quelli francesi (34), dopo aver convocato l’ambasciatore transalpino a Mosca, Pierre Levy. Stesso discorso vale anche per la Spagna dove Marcos Gomez Martinez è stato chiamato a colloquio dal mistero degli Esteri. Ad aprile 25 diplomatici russi che si trovavano nel paese iberico vennero allontanati con l’etichetta di “minaccia per la sicurezza nazionale“.

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