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Cronaca

La Craxi manda su tutte le furie Conte: ok al ritorno dell’Atlantismo, ma…

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Cristiano

La neo-presidente della Commissione Esteri, Stefania Craxi, ha rilasciato varie dichiarazioni a diverse testate giornalistiche. Dalla furia di Giuseppe Conte fino ad arrivare alla questione Ucraina

Stefania Craxi (Ansa Foto)

La nuova presidente della Commissione Esteri è Stefania Craxi. Una brutta notizia per il ‘Movimento 5 Stelle’ che non ha per nulla approvato questa decisione. Si è trattata di una vera e propria elezione a sorpresa quella della figlia di Bettino, ex presidente del Consiglio. Giuseppe Conte non l’ha presa per niente bene, tanto da accusare le altre forze della maggioranza a spingere fuori dal governo il suo partito.

La 61enne, nelle ultime ore, ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘Il Mattino‘ ed ha spiegato che la “dottrina Craxi” aiutava i popoli che stavano lottando per la libertà. Non solo: “Dico che è necessario crescere in autonomia e autorevolezza in campo internazionale per incidere in maniera sempre più determinante sul terreno della diplomazia“. A cosa si riferisce quando parla di diplomazia?

Un qualcosa che merita un surplus: “Va dispiegato nel tentativo di un dialogo da perseguire con durezza e unità“. Per quanto riguarda la situazione Ucraina e le armi da inviare non ha avuto alcuna esitazione: è favorevole all’invio di forniture militari.

Al ‘Corriere della Sera‘, invece, rimanendo sempre in tema per quanto riguarda il conflitto ha spiegato che: “Le ragioni che stiamo difendendo come Occidente sono le stesse per cui mio padre chiese rispetto all’alleato americano. Ovvero quello di impedire che lo scenario internazionale sia governato dalle leggi della prepotenza e non da quelle del diritto”. 

Craxi: “No alla subalternità agli USA

Stefania Craxi (Ansa Foto)

Alla ‘Stampa‘, invece, ha rivelato di essere favorevole all’Atlantismo: “Dobbiamo essere filoatlantici con convinzione, ma non con subalternità agli Usa, e per fare ciò bisogna anche essere propositivi: il contributo dell’Europa e dell’Italia dovrà essere un surplus di diplomazia mediterranea”. Lo stesso pensiero che sta portando avanti il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Quest’ultimo è stato elogiato dalla stessa, specialmente nella visita negli Stati Uniti D’America a Washington dove ha fatto “pesare la posizione europea“. L’Italia, per a Craxi, è stata “assente” sulle scene internazionali. Anche se, ci ha tenuto a ribadire, di non essere assolutamente d’accordo alla subalternità italiana ed europea alla Nato, ovvero agli USA.

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