Non solo l’Ucraina, in campo internazionale tiene banco anche la questione Taiwan. E la Cina ha deciso di avvertire gli Stati Uniti.
Il quadro geopolitico continua a cambiare e presto potrebbe ritornare sui tavoli dei leader mondiali la questione Taiwan. Ad aprire la discussione sulla piccola nazione insulare è stata proprio la Cina durante una telefonata con il consigliere americano Sullivan.
In particolare, il capo della diplomazia del Partito comunista cinese, Yang Jiechi, ha ribadito che “se gli Stati Uniti insistono nel giocare la carta di Taiwan e vanno sempre più lungo la strada sbagliata, porteranno sicuramente la situazione a un punto pericoloso“. E sempre in questo incontro, riportato dall’Ansa, il diplomatico ha sottolineato che “da parte di Washington ci dovrebbe essere una chiara comprensione della situazione. E la Cina prenderà sicuramente un’azione decisa per salvaguardare la sua sovranità e gli interessi di sicurezza“.
Da una parte l’Ucraina, dall’altra Taiwan: sono queste le due questioni geopolitiche che attualmente preoccupano il mondo. Se sulla vicenda Kiev la Cina ha preferito non prendere posizioni e non appoggiare direttamente la Russia, sul secondo tema da Pechino è arrivato un chiaro avvertimento a Washington in un colloquio con Sullivan.
La situazione al momento sembra essere tranquilla, ma la Cina ha parlato di una svolta pericolosa se da parte di Washington si deciderà di continuare sulla strada intrapresa in questi ultimi anni.
Dichiarazioni che confermano sempre più un braccio di ferro tra l’Occidente, Russia e Cina. Il rischio, come evidenziato da molti esperti, è sempre quello di andare verso una nuova Guerra Fredda anche se si tratta di una ipotesi al momento remota.
Sicuramente il quadro geopolitico è in continuo mutamento e in futuro non possiamo escludere altre operazioni simile a quelle della Russia. La diplomazia è al lavoro proprio per evitare scenari simili, ma l’obiettivo non è facile da ottenere per come si sta sviluppando il quadro geopolitico.