La Camera ha approvato un ordine del giorno proposto dal capogruppo Fdl Lollobrigida inerente ai pedaggi: ecco di cosa si tratta
Rincari record su ogni fronte: prima la pandemia aveva messo in ginocchio l’economia mondiale, a seguire i conflitti che vanno ormai avanti da oltre due mesi tra Russia ed Ucraina stanno concludendo l’opera di impoverimento iniziata a causa del Covid. Tanti quindi i settori che hanno subìto spropositati aumenti e magari proprio a ridosso delle vacanze estive ed i vari spostamenti da programmare questi aspetti vengono maggiormente a galla, fermo restando che si tratta di un problema quotidiano.
Tra questi c’è sicuramente quello dei pedaggi che inizia a diventare sempre più un problema per coloro che devono necessariamente effettuare spostamenti giornalieri, per motivi strettamente necessari. In questo caso si parla nello specifico di una determinata zona d’Italia, in cui è praticamente impossibile evitare l’autostrada (che è anche la sesta italiana più cara con un pedaggio che costa in media oltre 10 centesimi al chilometro).
Come sottolinea Il Tempo, la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida che chiede al governo di ‘esentare dal pagamento del pedaggio i residenti pendolari dei 113 Comuni di Lazio e Abruzzo che percorrono regolarmente l’A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Teramo-Pescara per motivi di studio, lavoro e salute. Anche perché queste due arterie autostradali sono, di fatto, il principale, se non l’unico, collegamento con la capitale. Per la cui percorrenza, però, i cittadini dell’Abruzzo e del Lazio hanno subito rincari inaccettabili: i pedaggi negli ultimi 14 anni, sono infatti aumentati del 187 per cento‘.
Sull’adeguata copertura finanziaria, Lollobrigida tranquillizza: “E’ assolutamente fattibile, perché parliamo di una quarantina di milioni di euro l’anno, considerato che i concessionari incassano 180 milioni di euro dai pedaggio. Noi presenteremo anche un emendamento al bilancio, cercando un impegno comune con tutte le forze politiche che ora hanno votato all’unanimità la nostra proposta dell’ordine del giorno di indirizzo“. Inoltre avverte: “La prospettiva è quella di un aumento inaccettabile ed insostenibile per i pendolari in questione che non non possono percorrere strade alternative“.