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Tecnologia

Voleva ricreare una Defender, venne rifiutato: “Ora vi faccio vedere io con la mia macchina…” – FOTO

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Carlo Roscito

Jim Ratcliffe, imprenditore britannico, aveva chiesto alla Land Rover di poter comprare la strumentazione per costruire l’automobile diventata status symbol negli anni. Negato il permesso, ha creato la sua INEOS Grenadier. Ecco le foto del progetto ambizioso…

Dal libro “come reagire in modo proposito di fronte a un rifiuto”. È la storia della Grenadier, macchina nata dall’idea di Jim Ratcliffe, miliardario inglese e CEO della INEOS, azienda privata operante nel Regno Unito.

Jim Ratcliffe aveva chiesto alla Land Rover di poter comprare la strumentazione per costruire la Defender (Ansa Foto)

L’imprenditore aveva un sogno nel cassetto, aperto di fronte alla voglia di riprodurre una vettura simile alla Land Rover Defender, diventata dal 1948 al 2016 un’icona dell’automobilismo britannico. Progettata come la più spartana delle jeep, robusta e in grado di affrontare i terreni più impervi, è diventata invece col tempo uno status symbol come molti altri modelli del marchio. Un modello, la Defender, soppresso per la delusione di tutti coloro che se ne erano innamorati.

La Ineos ha un fatturato di 61 miliardi

Un’immagine della Ineos Grenadier

La vicenda nasce da qui, dalla ferrea volontà di Ratcliffe. L’uomo chiese alla Land Rover infatti di poter comprare la strumentazione per costruire l’automobile, ma si vide negare il permesso. La sua risposta? Cominciare a realizzare la macchina per conto suo… La INEOS, senza limiti di fondi a disposizione visto il fatturato di 61 miliardi di sterline, ha iniziato a progettare la Grenadier, molto apprezzata dalla stampa britannica, in grado in un solo anno di entrare già in produzione. Le cose sono ancora in uno stato embrionale, ma la macchina si ispira palesemente – soprattutto nel design – al veicolo di ispirazione.

L’obiettivo? Almeno 25mila esemplari

Ineos Grenadier deve superare soltanto gli ultimi test

Tra le iniziative è stata lanciata subito una collaborazione tra la Ineos e la Belstaff, la storica azienda di abbigliamento britannica. L’obiettivo è quello di costruire 25.000-30.000 esemplari l’anno in vari stabilimenti situati in Europa, in particolar modo in Francia e in Austria. Vanno superati gli ultimi test, soltanto dopo si scoprirà se Ratcliffe avrà fatto centro con la sua reazione al rifiuto iniziale da parte della Land Rover…

 

 

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Carlo Roscito