Enrico Montesano, in una intervista rilasciata all’Adnkronos, ha dichiarato di voler entrare nel mondo della politica e che ha lanciato il suo nuovo partito: anche se ci ha tenuto a precisare una cosa importante
Enrico Montesano entra nel mondo della politica. Anche se, ci ha tenuto a precisare, ha voluto mettere solamente il suo nome e che non lo fa per ambizione personale. Il nome del suo partito? Unione Popolare. Verrà presentata domenica 22 maggio, alle ore 15:30, al circolo Casale San Nicola di Roma.
Queste sono alcune delle sue parole prese dall’intervista rilasciata ai microfoni di ‘Adnkronos‘: “Ho solamente messo il nome e la mia notorietà a servizio della verità e per nient’altro. Non ci guadagno nulla, in questi due anni ho solamente ricevuto insulti da molte parti“. E’ una idea in cui crede molto e ci mette volentieri la faccia.
Anche se, come riportato in precedenza, la sua intenzione non è assolutamente quella di candidarsi, ma solamente sostenere questa coalizione con la speranza che possa diventare più ampia. “Non voglio essere scambiato per uno ambizioso e che vuole fare il politico. Anche perché i miei trascorsi nel mondo dello spettacolo ed anche sul fatto che sono un attore non vengo inquadrato molto bene. Espormi mi ha recato solamente danni, oramai non mi chiamano neanche più in televisione“.
Montesano scende in politica: “Non posso alimentare la grande menzogna”
“Non posso avallare ed alimentare questa grande menzogna“. Quando parla di questo ha voluto fare un esempio quando apparve in televisione. Nel 2020 andò come ospite da Barbara D’Urso e disse in merito al Covid: “Se c’è una cura alternativa perché devo sottopormi ad un vaccino? Prima non si poteva dire, adesso la maggior parte degli esperti lo dice. Sono stato attaccato da molte parti, ma quello che sto dicendo si sta verificando sempre di più“.
Tra gli ospiti di questa domenica ci saranno Sara Cunial, Davide Barillari e l’avvocato Edoardo Polacco. L’obiettivo è quello di invitare altri gruppi ad unirsi in una grande coalizione per le Libertà. Sulle manifestazioni in piazza: “Basta. La via politica è la più incerta, la più lunga, ma è l’unica che abbiamo a disposizione e vogliamo far capire agli elettori che ci siamo”.