Vaiolo delle scimmie: serve un nuovo lockdown? Le ipotesi al vaglio

I numeri in crescita in tutta Europa portano a riflessioni. Alcune forze politiche chiedono di seguire quanto fatto col Covid

Primo caso di vaiolo delle scimmie confermato in Francia, altri tre in Italia, 20 nel Regno Unito, mentre in Spagna ne sono stati registrati 21. In tutta Europa l’attenzione è altissima, e anche negli Stati Uniti è scoccato l’allarme. A New York le autorità sanitarie stanno verificando un potenziale contagio. I numeri continuano a crescere e a preoccupare.

Ci si interroga sulla strada da seguire nella lotta al Vaiolo – Ansa Foto –

Qualcuno è arrivato addirittura ad ipotizzare possibili lockdown mirati, per evitare la diffusione del contagio, sul modello di quanto è accaduto con il Covid. In Italia alcune forze politiche hanno avanzato questa similitudine. “È importante che per questa nuova minaccia alla salute che sembra profilarsi, quella del vaiolo delle scimmie, si metta in pratica la lezione imparata nel contrasto alla pandemia da Covid: attento monitoraggio, azioni tempestive e fiducia nelle indicazioni provenienti dalla scienza, senza sottovalutazioni ma anche senza dare spazio a inutili allarmismi”. I deputati e le deputate del Movimento 5Stelle hanno lanciato l’idea di seguire quanto fatto con il Covid. Nessun accenno a lockdown, ma invocando azioni tempestive e mirate (sulla base di quanto fatto con il Covid), il paragone è abbastanza immediato. “L’evoluzione dei dati e le nuove evidenze scientifiche ci indicheranno la via da seguire. Le prime misure stabilite dal ministro della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanita, con la creazione di una task force composta da esperti del settore, vanno in questa direzione”.

La situazione e i farmaci

Medici e virologi di nuovo al lavoro

A Roma continuano i monitoraggi. “La situazione è assolutamente sotto controllo. I casi sono stati identificati grazie a un sistema di sorveglianza collaudato, il Seresmi. Desidero e sono qui per ringraziare del lavoro lo Spallanzani, ringrazio i cercatori di virus. Ogni caso riscontrato ha una decina di contatti, dunque lo screening riguarda 30 contatti. Noi contiamo che nelle prossime ore si possa completare questo lavoro che è importante”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel corso della conferenza stampa allo Spallanzani, nel corso di una conferenza stampa sui casi di vaiolo delle scimmie. Il Direttore Generale dello Spallanzani Vaia è telegrafico: “Dobbiamo tenere sotto controllo la situazione, ma al momento non c’è nessun allarme”. Come si combatte il vaiolo? Al di là di ipotesi fantasiose legate a lockdown, lo Spallanzani ha le idee chiare. Le tre persone contagiate dal vaiolo delle scimmie “sono trattate con una terapia sintomatica allo stato sufficiente”, ha comunicato l’istituto, spiegando che “presso l’Istituto sono disponibili, comunque, farmaci antivirali che potrebbero essere impiegati in via sperimentale qualora si rendesse necessaria una terapia specifica” .

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