Il presidente del Psg a sorpresa alza di parecchio la posta e fa infuriare tutti. E nel frattempo Ceferin resta in conplevole silenzio
Una mossa che potrebbe rivelarsi un clamoroso boomerang. Dal paradiso all’inferno in pochi istanti. Se da una parte i tifosi del Psg sono contenti, tutti gli altri si leccano le ferite e si chiedono a gran voce se vale ancora la pena seguire il calcio e fare il tifo per la propria squadra. Che il mercato abbia preso una virata pericolosa si sa da anni, ma sbatterci il muso e rendersene conto, forse, è ancora più complicato. Non è ancora ufficiale, ma presto lo sarà. Tutti erano pronti e curiosi di vedere Mbappé con la maglia del Real Madrid, anche e soprattutto Florentino Perez, ma all’improvviso e negli ultimi due giorni il potentissimo Al Khelaifi ha cambiato non solo le carte in tavola ma ha messo sul piatto una cifra pazzesca. Fuori da ogni logica e da ogni ordine. Per convincere il giocatore a restare e soprattutto fare uno sgarbo a Florentino Perez ha garantito al giocatore 130 milioni di euro alla firma del contratto più 70 milioni all’anno per i prossimi tre anni.
Una controfferta che ha reso quasi ridicola la maxi-proposta del Real Madrid che aveva pronto un contratto di quattro anni a 50 milioni di euro a salire. Il giocatore ancora deve dare la sua risposta definitiva, ma il pazzesco e “immorale” rilancio del patron del Psg ha fatto cambiare idea al giocatore che, proprio qualche giorno fa, era andato a Madrid per suggellare la sua nuova intesa con le merengues. Invece tutto è cambiato all’improvviso.
Per questa mossa a sorpresa la società parigina e il suo presidente, Nasser Al-Khelaifi, finiscono nell’occhio del ciclone, mettendo in subbuglio il mondo del calcio e a sfoderare un durissimo attacco è il presidente della Liga, Javier Tebas: “Quello che farà il Psg rinnovando Mbappé con grandi somme di denaro (a sapere dove e come le paga) dopo aver avuto perdite per 700 milioni di euro nelle ultime stagioni e avere un monte ingaggi da più di 600 milioni di euro, è un insulto per il calcio. Al-Khelafi è pericoloso quanto la Superlega”
Tanti si ricordano delle parole del numero uno dell’Uefa Ceferin, quando, in relazione alla Superlega e alla risposta che aveva dato il mondo del calcio con i tifosi, disse: “Il calcio è della gente, dove la passione e il cuore sono al centro di tutto. Ecco perché i tifosi non vogliono la Superlega…“. Parole che sembrano siano state portate via dal vento e spazzate in un secondo dopo quanto avvenuto con Mbappé, Real Madrid e Psg. Ceferin è in colpevole silenzio. Tutti quei soldi, quando ci sono grandi e piccole squadre che fanno sacrifici immensi e tante di loro sono fallite negli anni, hanno fatto venire i bollori a tutti. E chissà che con questa storia di Mbappé non sia cominciata una pericolosa e clamorosa discesa verso il baratro. Quando è troppo, è troppo.