L’annuncio del premier tra gli alunni apre a una speranza che non è realmente condita da alcuna certezza. Mentre diversi hanno notato l’incoerenza tra le parole e i fatti.
Una comparsata che il quotidiano La Verità bolla con grande durezza come una “scena da Marchese del Grillo”, con “il premier che va in una scuola e snobba l’obbligo imposto dal suo governo”.
Il premier Mario Draghi in visita alla scuola media Dante Alighieri di Sommacampagna, nel Veronese, ha fatto una semi-promessa a tutti gli studenti italiano. “Spero che l’anno prossimo non ci sia più bisogno di mascherine”, sono le parole pronunciate da Draghi e riportate da tutti i media nazionali.
Tutto sommato a molti, compreso il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, non è sfuggito un particolare. Che proprio Draghi stesso si sia presentato all’interno della scuola senza indossare alcuna mascherina. A differenza degli studenti, che indossavano tutti la mascherina Ffp2 e mantenevano il distanziamento richiesto, ad eccezione del momento in cui hanno scattato la foto con il premier.
“Mr Bce ha tenuto il volto scoperto, sogghignante, soddisfatto. Perché?”, domanda il quotidiano. “Perché il premier è immune, mentre bimbi e maestre sono esposti al contagio? Perché Drgahi è Draghi e gli scolari non sono un c…?”, rincara. “E come mai, se alle medie non c’è Covid, in Parlamento, al contrario, il nostro arringa gli onorevoli con il becco bianco?”.
D’altronde, le parole di Draghi sulle mascherine non danno in realtà alcuna certezza, ma introducono più che altro una speranza, quella di non utilizzare il dispositivo sanitario ma tutto in base a dati, analisi, valutazioni. Nel frattempo, i giovani “dovranno sorbirsi la tortura del bavaglio fino al 15 giugno”, ha chiosato La Verità. Per coloro che dovranno sottoporsi agli esami di stato, l’utilizzo della mascherina vale fino a luglio.
“Un’indagine dell’Università di York aveva già confermato che l’uso dei dispositivi danneggia le capacità di socializzazione dei bimbi”, e un altro studio italiano uscito pochi giorni fa sostiene che indossare la mascherina “condanna a insalubri inalazioni di anidride carbonica”. Senza contare gli studi che smentiscono l’idea che le mascherine in classe impediscano i contagi.
“Bisogna smettere di nascondersi dietro la scienza, l’andamento dell’epidemia, i dati e prendere una decisione politica”, è il duro verdetto. “Continuiamo a sperare? È vero, sperare non ci costa nulla. Ma Speranza ci è già costato troppo”.