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La verità sulle condizioni di Stefano Tacconi: parlano i medici

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Paolo Colantoni

L’ex portiere della Juventus e della Nazionale italiana è ricoverato dal 23 aprile. Ecco l’annuncio dei dottori che lo seguono

Dallo scorso 23 aprile, da quando è stato ricoverato in Terapia Intensiva all’Ospedale di Alessandria, Stefano Tacconi sta tenendo tutti con il fiato sospeso: tifosi, appassionati, ex compagni della Juventus e della Nazionale italiana. Il 64enne viene monitorato costantemente e al suo fianco c’è la famiglia, che ne segue il recupero con amorevole attenzione.

Stefano Tacconi, ecco le sue condizioni

Il figlio Andrea è sempre al suo fianco, così come la moglie Laura Speranza, che pochi giorni fa ha rivelato un particolare sui terribili attimi in cui l’ex portiere della Juventus e della Nazionale, è stato colpito dal malore. “Se non fosse stato per mio figlio a quest’ora Stefano non era più qui tra noi. Lo ha messo in una posizione tale da fargli riprendere conoscenza ed ha chiamato immediatamente un’ambulanza che è giunta sul posto e lo ha portato in ospedale“. La moglie ha anche spiegato che all’inizio, i medici erano molto preoccupati. “Quando Andrea mi ha chiamato mi riferì che dovevamo prepararci al peggio. Il nostro mondo si è fermato proprio quel giorno. Nella sua vita ha superato diversi momenti critici grazie proprio allo sport“.

“Ha lasciato la Terapia intensiva”

Arrivano finalmente buone notizie sulla salute di Stefano Tacconi. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale italiana, ricoverato all’ospedale di Alessandria dallo scorso 23 aprile per una emorragia cerebrale, ha lasciato il reparto di Terapia Intensiva. Lo ha annunciato il dottor Andrea Barbanera, Direttore della Struttura di Neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria. “Tacconi è stato trasferito dalla Terapia Intensiva al reparto di Neurochirurgia. Ha acquisito l’autonomia respiratoria e un buon stato di vigilanza. Questo ci permette di essere più ottimisti: sarà necessario gestire alcune problematiche nel reparto di Neurochirurgia, ma possiamo ipotizzare il trasferimento presso una struttura di riabilitazione tra un paio di settimane”, ha dichiarato il dottor Barbanera. Il 64enne è ricoverato presso l’ospedale di Alessandria dallo scorso 23 aprile, in seguito ad un malore accusato ad Asti mentre partecipava a un evento per le Giornate delle figurine.

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