Orribile omicidio: 24enne ammazzato dai suoi coetanei

Orribile omicidio nei confronti di un ragazzo di soli 24 anni. Quest’ultimo è stato prima pestato e poi ucciso dai suoi stessi coetanei durante una festa

Pestato ed ucciso un 24enne a Brighton
Polizia inglese (Ansa Foto)

Il tutto si è verificato a capodanno, ma solamente adesso nel nostro paese è giunta questa tragica notizia che vede vittima un ragazzo di 24 anni. Si chiamava Bill Henham ed è stato ucciso a Brighton, in Inghilterra, da un gruppo di suoi coetanei che non si è fatto alcuno scrupolo nel togliergli per sempre la vita. Il 24enne è stato prima pestato (preso a calci e pugni) e poi il suo corpo è stato gettato dal balcone.

Non contenti hanno deciso di cospargere il suo corpo con candeggina per coprire le tracce dell’omicidio. Avevano studiato il tutto nel minimo dettaglio un gruppo di assassini. Nelle ultime ore, però, è arrivata la notizia della loro condanna. Si tratta di: Dushane Meikle (28 anni), Gregory Hawley (29), Lamech Gordon-Crew (20) e Alize Spence (19). In un primo momento tutti loro avevano negato di aver ucciso il ragazzo.

Il suo corpo è stato scoperto solamente il 2 gennaio da alcuni residenti della zona. L’autopsia aveva lanciato l’allarme e fatto scattare l’indagine per omicidio. Dalle prime indagini si era subito capito che la vittima fosse stata prima picchiata: aveva riportato ferite multiple (tra cui emorragia cerebrale), fratture delle costole e lividi su ogni parte del corpo.

Brighton, uccisero ragazzo nella sera di capodanno: arriva la condanna

Bill Henham (screenshot video YouTube)

Gli investigatori hanno sequestrato le telecamere per vedere le riprese registrate. Solo in quel modo sono riusciti ad identificare coloro che hanno commesso questo brutale omicidio. Bill, la serata del 31 dicembre, aveva lasciato la discoteca dove aveva trascorso la serata.

L’ultimo avvistamento è datato alle 04:30 davanti ad un minimarket, vicino al palazzo dove sarebbe stato trovato morto. In un primo momento gli assassini erano stati rilasciati dopo assenze di prove, ma solamente poco dopo sono scattate le manette e adesso la condanna. Non è stato mai reso noto il motivo di questo brutale gesto.

 

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