Il report della Ragioneria dello Stato lancia un allarme per quanto riguarda i dipendenti pubblici. Ecco tutti i dettagli.
Un allarme per quanto riguarda l’età dei dipendenti pubblici è stato dato dal report della Ragioneria dello Stato, citato da Il Sole 24 Ore. Secondo quanto riferito da questi numeri, il nostro Paese ha la pubblica amministrazione più vecchia dell’Ocse, con oltre 1 milioni di lavoratori che sono oltre 55 anni.
Entrando nei dettagli di questo report, il 41% dei dipendenti pubblici ha oltre i 55 anni. Un dato che sale quando si parla di ministeriali (55%) mentre la percentuale media nei Paesi sviluppati si ferma al 28%. Numeri che sicuramente non facilitano l’attuazione del Recovery Plan e da qui la necessità di un cambio di passo per consentire al nostro Paese di poter rispettare gli impegni presi con l’Ue.
E proprio per questo motivo il ministro Brunetta si è subito messo al lavoro per ringiovanire la pubblica amministrazione nel giro di poco tempo.
Il report della Ragioneria di Stato conferma la necessità di ringiovanire la pubblica amministrazione e da qui il ministro Brunetta è pronto ad intervenire con un piano, che ha come obiettivo quello di assumere oltre 700mila persone entro il 2025.
E per raggiungere questo traguardo il forzista ha deciso di rimuovere i vecchi vincoli al turn over e riformato i concorsi pubblici. Si tratta naturalmente di un primo passo, ma in futuro non si escludono altre mosse per cercare di consentire al nostro Paese di raggiungere quella media dell’Ocse attualmente molto lontana.
Come detto in precedenza, si tratta di un passaggio fondamentale per consentire al nostro Paese di rispettare gli impegni con l’Unione Europea e attuare il Pnrr. La strada naturalmente è lunga guardando i numeri resi noti dalla Ragioneria di Stato, ma il ministro Brunetta è convinto di poter raggiungere il proprio obiettivo delle 700mila assunzioni entro il 2025 e per farlo si è messo subito al lavoro con la riforma dei concorsi pubblici e l’addio ai vecchi vincoli del turn-over.