Nel 2022 la moneta russa è stata quella a essere cresciuta di più in tutto il mondo, un paradosso considerando che le condizioni economiche del Paese stiano peggiorando giorno dopo giorno. Un paio di mosse stabilite da Mosca hanno però consentito questa situazione
Nonostante sia sotto gli occhi di tutti gli osservatori internazionali che le condizioni economiche della Russia peggiorino giorno dopo giorno, la moneta del Paese, il Rublo, è in crescita costante. Un’impresa che Putin ha permesso grazie a delle mosse strategiche che si stanno rivelando decisive, tanto da permettere alla propria valuta di essere quella cresciuta di più a livello globale nel 2022 (vincendo anche nel cambio con il dollaro).
Può sembrare un paradosso (e in effetti lo è), ma che è stato reso possibile in primo luogo dalla pretesa della Russia di veder pagato il proprio gas in rubli. Questo ha chiaramente innalzato le quotazioni della moneta, non è però l’unica motivazione che la sta letteralmente facendo volare.
Come Putin ha fatto crescere il Rublo
Un’altra, altrettanto importante (se non principale), è il rigido controllo dei capitali imposto dalla Banca Centrale russa. Ciò significa che questa istituzione, in concerto con il Governo di Mosca, permette in Russia soltanto scambi e transazioni che vadano nel verso di far crescere di valore il Rublo e in nessun caso di farlo diminuire. Sostanzialmente, le fluttuazioni possono solo farlo crescere, ma deprezzarlo. Anche altri Paesi in passato avevano tentato una manovra del genere per tentare il blocco delle fluttuazioni della propria moneta, ma probabilmente la Russia è l’unico a esserci veramente riuscito. Ora però bisogna vedere quanto possa durare questo escamotage nel lungo periodo, perché questo genere di movimenti economico-finanziari solitamente non hanno grandi possibilità di durare all’infinito. Un calo (anche vistoso) è dunque più che prevedibile. Fino a che a Mosca riusciranno a portare avanti queste dinamiche, però, il Rublo sarà sempre più forte.