L’Inter vede sfumare la seconda stella proprio all’ultima giornata. Andiamo a ripercorrere insieme il cammino dei nerazzurri.
Dal sogno Scudetto alla delusione. I nerazzurri, infatti non sono riusciti a conquistare la seconda stella, con il titolo che è sfumato proprio per l’errore di Radu nella sciagurata trasferta di Bologna.
Nonostante la seconda stella sfumata, la stagione dell’Inter è stata sicuramente positiva ed è frutto del lavoro di Simone Inzaghi, ma anche delle scelte di Beppe Marotta, bravo a sostituire Lukaku con Dzeko e Hakimi con Dumfries. Senza dimenticare l’importante aiuto che in questa stagione, anche se non in maniera continua, hanno dato Calhanoglu e Dimarco.
Ora arriva sicuramente la fase più difficile: confermarsi ancora in Italia e soprattutto cercare di fare quel qualcosa in più in Europa per riportare i nerazzurri anche in campo internazionale ai vertici.
Inter, le tappe dello Scudetto
Per l’Inter è stata una stagione sicuramente partita secondo le aspettative anche se i pareggi contro Sampdoria e Atalanta hanno consentito a Napoli e Milan di prendersi un leggero margine di vantaggio.
Il primo cambio di passo per i nerazzurri è arrivato sicuramente dopo la sconfitta e il pareggio contro Lazio e Juventus. Da questo momento gli uomini di Simone Inzaghi hanno iniziato a spingere sull’acceleratore tanto che fino al termine del girone di andata hanno ottenuto solo vittorie e un pareggio contro il Milan.
Uno strappo che per molti sembrava essere decisivo in chiave Scudetto, ma tra febbraio e marzo una nuova frenata che ha consentito al Milan di rientrare in piena lotta per il titolo anche grazie al derby vinto.
Nel finale di stagione, però, i nerazzurri sono stati capaci di reagire e rimanere in scia dei rossoneri almeno fino all’ultima giornata. La svolta della stagione poteva essere sicuramente la sfida di Bologna, ma l’errore di Radu ha permesso ai rossoneri di stare avanti e soprattutto ai nerazzurri di dire definitivamente addio al sogno Scudetto. Il Milan, infatti, non ha sbagliato nulla ed è stato lui a laurearsi campione d’Italia.