Ha dellâincredibile quanto successo durante uno spareggio di Serie B femminile di basket, la FIP: âCondanniamo senza esitazione quanto accadutoâ
Nel corso della gara tra Basket Roma e Panthers Roseto, giocata ieri al PalaSojourner di Rieti, un allenatore della formazione romana perde la testa ed usa violenza contro una sua giocatrice. Lâepisodio, riporta RomaToday, è accaduto perchĂŠ la 17enne ha sbagliato un tiro sotto canestro.
In seguito allâerrore il tecnico Luciano Bongiorno ha inveito contro la ragazza dandole perfino un violento schiaffo dietro la nuca. Il gesto è stato ripreso dai telefonini e sui social in molti chiedono di allontanare lâallenatore. Immediata la reazione della Federazione Italiana Pallacanestro, tramite le parole del presidente Giovanni Petrucci: âLa violenza è esecrabile e non appartiene al nostro sport e alla nostra cultura. Condanniamo senza esitazione quanto accaduto: schiaffeggiare una propria atleta non è mai giustificabile e non appartiene allo sport, alla pallacanestro e al mio modo di concepirlo. Questo gesto squalifica chi lâha compiuto, sia come persona, sia come allenatore. Il rispetto deve essere al primo posto nei valori di chi fa sport, in particolare nei rapporti tra allenatori e giocatori, perchĂŠ educare significa comprendere. Ho doverosamente attivato la Procura Federaleâ.
La societĂ della Basket Roma ha affidato il commento ad un comunicato: âGesto deplorevole che non fa parte minimamente del modo di educare e allenare tutti i nostri ragazzi e ci scusiamo per quanto avvenuto, in primo luogo con lâatleta e la sua famiglia, dei quali chiediamo di rispettare la privacy. Vogliamo sottolineare che questo episodio, avvenuto in un momento di tensione agonistica sarebbe dovuto essere gestito diversamente come è doveroso da parte di chi come noi deve avere come primo obiettivo il rispetto e lâinsegnamento di valori importanti come la ânon violenzaâ verbale ne tantomeno fisicaâ.
âSono stato protagonista di un episodio spiacevole e mi scuso per quanto è successo â chiarisce Luciano Bongiorno â Conosco lâatleta in questione da quando aveva 6 anni e sono entrato in campo a gioco fermo per spronarla, con un linguaggio del corpo troppo violento e facendo un gesto che dalle immagini appare diverso da quello che in effetti è stato, ovvero una pacca sulla coda dei capelli; non câera nessun intento diverso, nessuna intenzione di colpirla in alcun modo. Faccio lâallenatore da 32 anni e non mi è mai successo niente del genere. Il Basket Roma è una societĂ sana e rispettosa di determinati valori e completamente estranea ad atteggiamenti del genere.â Patrizia Pacifici, mamma dellâatleta protagonista della vicenda, ha scritto in privato al profilo âpanthers.rosetoâ per commentare il tutto: âSono molto amareggiata dal fatto che le immagini dellâepisodio di ieri stiano facendo il giro del web. Mia figlia è molto tranquilla, e questo è quello che conta per me. Conosciamo Luciano da quando aveva 6 anni, etĂ in cui ha iniziato lâattivitĂ di minibasket, abbiamo un ottimo rapporto e lui per mia figlia è come un secondo papĂ . Alla fine della partita con Luciano ci siamo confrontati su quanto accaduto convenendo che non sono gesti belli da vedere, e possono essere fraintesi da chi non conosce il rapporto che câè tra di noi. Preciso anche, essendo stata presente allâincontro, che non è stato un ceffone ma una pacca sulla coda. Quindi vi pregherei di interrompere questa tempesta mediatica che non giova a nessunoâ.