Scudetto Milan, Giovanni Galli: “Vittoria che riconcilia calcio e valori”

L’ex portiere rossonero e della Nazionale ha commentato in esclusiva a Notizie.com il successo in campionato della squadra allenata da Pioli: “Il tecnico, insieme alla società, hanno creato le basi per questo trionfo”

Non sono trascorse nemmeno 24 ore dalla vittoria dello Scudetto da parte del Milan di Stefano Pioli, un successo che ha fatto esplodere di gioia tutti i tifosi rossoneri. E anche chi quella maglia l’ha indossata sul campo, come Giovanni Galli, estremo difensore del Diavolo e della Nazionale a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. L’ex portiere ha commentato il trionfo del Milan in esclusiva a Notizie.com: “Se dicessi che me lo aspettavano a inizio campionato direi una bugia, anche se comunque il Milan era arrivato secondo anche l’anno scorso. Io pensavo che ci fossero varie squadre in grado di puntare allo Scudetto. Oltre all’Inter campione in carica c’era la Roma di Mourinho, la Juventus che doveva riprendersi… Pensavo che il campionato del Milan fosse quello di arrivare in zona Champions. Poi strada facendo la squadra ha trovato certezze e autostima. Credo che sia sotto gli occhi di tutti che il gruppo abbia giocato per la maglia, per la società, per un obiettivo comune. Un coinvolgimento nel far sempre sentire tutti dentro un progetto che è merito di Pioli, Maldini e Massara“.

Giovanni Galli
Giovanni Galli

Un trionfo che ha potuto contare anche sul prezioso contributo di un campione del calibro di Zlatan Ibrahimovic: “Una persona straordinaria, sotto tutti i punti di vista. Ed è stato intelligente, perché sapendo di non poter dare il suo contributo sul campo durante gli infortuni, lo ha dato nello spogliatoio, con la personalità, alzando l’asticella e l’obiettivo della squadra. A volte nei momenti più bui ha tolto l’attenzione dalla squadra, caricandosela sulle sue spalle. Credo che questo sia stato il segreto del Milan. Tutti hanno dato quello che potevano dare e molto di più“.

Giovanni Galli in esclusiva a Notizie.com

Giovanni Galli
L’ex portiere del Milan Giovanni Galli

I più grandi meriti sono comunque di Pioli: “Non dimentichiamoci che ha giocato senza Kjaer, il miglior difensore dell’anno scorso. Pioli si è reinventato una difesa, aveva Ibrahimovic e Rebic a mezzo servizio. Eppure è riuscito a tirare fuori il massimo da tutti, facendo mettere da parte l’ego dei giocatori. Quando vedi che Calabria nell’emergenza ti fa la mezzala, o la gestione di Kessie, che a fine stagione dovrebbe andare via, e tutto passava sotto traccia, questo significa che veramente devi essere orgoglioso di ciò che il club e l’allenatore sono riusciti a mettere insieme. Una stagione che probabilmente riconcilia con un altro genere calcio. Il fatto che uno come Paolo sia rientrato in punta di piedi e che un uomo di spessore come Pioli abbia vinto lo Scudetto, fa sì che questo calcio sia tornato più umano e con dei valori. Questo penso sia il messaggio più bello“. In chiusura, domandiamo quale possa essere il ruolo di Ibrahimovic anche in ottica futura: “Lui è molto intelligente, anche con sé stesso. Zlatan sa benissimo cosa possa dare. Avere il supporto di uno come Ibrahimovic per giocarsi la Champions potrebbe essere importante. Non so se con i pantaloncini, oppure con la tuta da collaboratore tecnico o con l’abito da dirigente. Ma uno come lui riesce a trasferire tante cose che possono aiutare una squadra giovane. Un pensierino ce lo farei. Si sta parlando di persone intelligenti e che hanno a cuore lo spirito della squadra, quindi credo che non troveranno con difficoltà un accordo“.

Gestione cookie