Il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha commentato la situazione attuale delle mascherine, del centro-destra e del Governo italiano.
Il Governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha concesso una lunga intervista a La Verità, nella quale commenta la situazione pandemica attuale, con il focus sul nodo mascherine a scuola, nonché lo stato attuale del centro-destra, la situazione del Governo italiano e il dibattito sugli armamenti da fornire o meno a Kiev. Di seguito, le sue parole in merito ai vari argomenti di discussione.
Le mascherine a scuola
Per Toti, le mascherine sono diventate “il burqa italiano”. Stando al Governatore della Liguria, indossare la mascherina a scuola è “semplicemente una tortura inutile per i ragazzi. È vero che la scuola finisce tra un mese, ma l’ultimo periodo è il più impegnativo. E serve coerenza”. Per Toti, la mancanza di coerenza nelle misure legate all’uso della mascherina è evidente: “Non capisco il senso di imbavagliare gli alunni sui banchi, per poi lasciarli abbracciare subito dopo sul campo di calcetto”.
Il centro-destra italiano
Il Governatore della Liguria ha poi parlato della situazione del centro-destra in Italia, elogiando la franchezza di Giorgia Meloni nel commentare il clima di tensione attuale. “In questo momento devo riconoscerlo – afferma Toti – l’unica che parla con franchezza, non solo sull’Ucraina ma anche sulla coalizione, è Giorgia Meloni. Ha detto con onestà che il centro-destra non esiste più“. Ma come mai, secondo Toti, il centro-destra è in crisi? Il Governatore afferma che “sono divisi sugli armamenti a Kiev, sulla pandemia, sul sostegno al Governo, sulle candidature. E hanno un’impostazione nostalgica”.
La situazione politica in Italia
Toti ha inoltre criticato aspramente la situazione politica italiana, accusando i partiti di essere “schiavi della campagna elettorale permanente”. Secondo il Governatore della Liguria, “la politica dovrebbe guidare gli elettori e smettere di inseguirne la pancia”. La situazione attuale è diversa dal passato, in quanto “una volta le coalizioni avevano uno zoccolo duro di gente responsabile”.
Una crisi di sistema
Stando alle parole del Governatore della Liguria, l’Italia si trova in una vera e propria “crisi di sistema”, che la politica non sta affrontando efficacemente, in quanto “ha semplicemente nominato un curatore giudiziario a Palazzo Chigi. Per il resto, continuiamo a negare la realtà”. Ma rispetto alla possibilità che il premier Draghi si dimetta, Toti commenta: “Mi auguro di no. Sono convinto che il Paese sia ancora con lui, che pure non è immune da errori. Ma i partiti di maggioranza sbagliano molto di più”.
