Bufera sul governatore ed ex segretario Pd Zingaretti. Presentata un’interrogazione di Fratelli d’Italia
Nel Lazio sono tre i capoluoghi di provincia chiamati al voto il prossimo 12 giugno: Rieti, Viterbo e Frosinone. E in tutte e tre le città i candidati del centrosinistra hanno qualcosa in comune e sarebbero legati da un “filo rosso” che li collega, politicamente e non solo, all’amministrazione regionale del Pd guidata dall’ex segretario dem Nicola Zingaretti.
Nel capoluogo della Sabina sono i due principali sfidanti: Daniele Sinibaldi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e vicesindaco uscente della giunta di centrodestra guidata da Antonio Cicchetti, e Simone Petrangeli, già primo cittadino di Rieti dal 2012 al 2017, uscito vincitore dalle primarie contro l’assessore regionale al Lavoro della Giunta Zingaretti Claudio Di Berardino. Avvocato, con un passato da portavoce provinciale di Sinistra ecologia e libertà, già consigliere comunale e capogruppo di ‘Rieti Città Futura’ nel consiglio comunale reatino, Petrangeli si ricandida per tentare di battere il centrodestra. Ma come dettagliato in un’interrogazione alla Pisana presentata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo (sottoscritta anche da Lega e FI), Petrangeli è anche consulente di Nicola Zingaretti. Il presidente della Regione Lazio ha firmato di suo pugno diversi decreti per assegnare, si legge nel primo di questi provvedimenti, un “incarico di consulenza individuale al Dott. Simone Petrangeli, soggetto esterno all’amministrazione regionale, per le esigenze del Presidente, in materia di ‘Attività inerenti la salvaguardia, la valorizzazione ed il potenziamento del patrimonio e del tessuto socio-culturale del territorio della Provincia di Rieti’”. Incarico, come si legge nell’interrogazione, che si è protratto per tre anni e per il quale la Regione Lazio ha versato al candidato sindaco del Partito democratico a Rieti un corrispettivo complessivo di 120 mila euro lordi.
Dalla Sabina alla Ciociaria il passo è breve. Per le amministrative 2022 il Pd e il M5S, che governano insieme in Regione Lazio, hanno scelto di puntare su Domenico Marzi. 68 anni, primo cittadino di Frosinone dal 1998 al 2007, nonché nipote di un altro Domenico Marzi, ex parlamentare comunista e anche lui sindaco di Frosinone negli anni quaranta. Come Petrangeli, anche Marzi è un legale e ha un importante studio nel capoluogo ciociaro. E come l’ex primo cittadino di Rieti anche l’avvocato Marzi ha instaurato rapporti di lavoro con enti e società regionali. Dall’azienda regionale LazioCrea all’ASL di Frosinone passando per l’ASL Roma 6. Incarichi legali, quest’ultimi, conferiti dal direttore generale Narcisio Mostarda. Uno stimato professionista con un passato in politica, come assessore al Comune di Frosinone nella Giunta di centrosinistra del sindaco Marini. Lo stesso ex primo cittadino, che ha guidato il capoluogo per due mandati, e che ora sostiene la ricandidatura di Marzi con una lista che porta il suo nome. Ma l’elenco non finisce qui. L’avvocato Marzi ha ricevuto incarichi anche dal Consorzio per lo sviluppo industriale di Frosinone. Ente poi confluito nel Consorzio industriale del Lazio, nato dalla fusione dei cinque enti consortili regionali: Asi Frosinone, Cosind Sud Pontino, Asi Roma-Latina e Asi Rieti. A guidare il consorzio, nominato da Nicola Zingaretti, un uomo con un lungo curriculum politico nelle fila del Pd: Francesco De Angelis, già consigliere regionale, assessore regionale nella giunta Marrazzo, parlamentare europeo e membro dell’Assemblea e della Direzione Nazionale di via del Nazareno.
A Viterbo, nella Tuscia, c’è un altro nome legato al governatore dem. Anche qui per l’appuntamento elettorale del 12 giugno si replica il fronte giallorosso schierato a Frosinone. Pd e M5S hanno scelto come candidato sindaco Alessandra Troncarelli, anche lei avvocato e con un passato come assessore comunale nel capoluogo viterbese. In questo caso nessuna consulenza o incarico professionale. Ma la Troncarelli riveste un ruolo importante in Regione Lazio come assessore della Giunta Zingaretti alle Politiche sociali, al Welfare e ai Beni comuni.