La ‘Iena’, Alessandro De Giuseppe, ha rilasciato importanti dichiarazioni ai microfoni di ‘Notizie.com’ in merito all’intervista che andrà in onda questa sera, a partire dalle ore 21:15, su Italia Uno per quanto riguarda la vicenda di Garlasco 
Notizie.com ha avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Alessandro De Giuseppe. La nota ‘Iena’ ha intervistato in anteprima, e per la prima volta dopo la condanna, Alberto Stasi. Quest’ultimo è stato condannato per omicidio in merito al delitto di Garlasco in cui venne uccisa Chiara Poggi. Il tutto avvenne il 13 agosto del 2007.
Queste sono state alcune delle sue parole che ci ha rilasciato: “L’idea di intervistare Alberto Stasi è venuta a me e nasce dal fatto che abbiamo iniziato ad occuparci della vicenda dal 2016. Non ha mai parlato dopo la sua condanna che definirei “controversa”. In primo grado viene definito “innocente”, in secondo grado in Appello altrettanto, poi la Cassazione annulla il secondo appello ed istruisce un nuovo processo nel 2013.
La condanna per omicidio avviene nel 2014 a 16 anni togliendo l’aggravante della diretta. Il che è molto strano: se sei un assassino devono darti l’ergastolo. In quinto grado, la Corte Suprema di Cassazione nel 2015, conferma la sentenza, ed il sostituto procuratore Oscar Cedrangolo disse che non era in grado di stabilire se è colpevole o innocente. Lui rappresenta la pubblica accusa. In quinto grado l’accusa dice ‘Bisogna assolverlo e rifare il processo’ eppure lo condannano ugualmente. Ci sono molte cose che non tornano in questa vicenda“.
De Giuseppe, inoltre, ha ammesso che per ottenere il ‘via libera‘ per questa intervista ci ha impiegato ben sei mesi. Ha conosciuto Stasi il 7 e lo ha intervistato l’11 di maggio e questa sera vedrete lo speciale su di lui. Non è finita qui perché oltre l’intervista ci saranno dei contenuti inediti che ancora non erano stati mandati in onda. Sono stati ampliati i servizi delle ‘Iene’ su alcuni punti: prima quando lo reputano innocente e poi colpevole.
“Alberto Stasi è un ragazzo che dentro ha una grandissima sofferenza e si proclama innocente”. Molti i dubbi di questa vicenda, come l’orario della morte: “Viene cambiato tre volte in questi anni. Perché farlo? Sono soddisfatto di questa intervista e di questo lavoro perché è stato fatto con grande passione giornalistica“.
De Giuseppe: “Stasera altre novità su questa vicenda“
Si è parlato anche della vicenda dei “pedali cambiati“: “Il materiale che è stato trovato sui pedali hanno sempre detto che è sangue, ma non lo è. Ci sono perizie che dicono che c’è un materiale altamente cellulato, poteva essere fungo o anche pelle. I pedali non sono mai stati cambiati. La bicicletta nera da donna, in possesso della famiglia Stasi, che era chiusa nell’officina del padre.
La signora Bermani vede un’altra biciletta che potrebbe essere stata vista da un altro testimone che dopo 45 giorni dal delitto entra in via Pascoli e vede una persona su una bicicletta nera da donna uscire da quella strada. La biciletta di Stasi, oltre ad essere diversa dalla descrizione, è stato accertato con perizie non è mai stata considerata in merito al cambio dei pedali e che sangue non c’era.
Lo stesso Stasi, nell’intervista, ha rivelato di avere la coscienza pulita e di non aver fatto nulla in questa vicenda che lo vede condannato per omicidio”. Per le altre novità non resta che attendere questa sera per ascoltare l’intervista che la ‘Iena’ ha rilasciato a Stasi.
