Parroco suonava campane per vittorie dell’Inter: la vendetta dei milanisti

Dopo lo Scudetto, a Vimercate i tifosi del Milan si sono presi la loro rivincita su un prete che utilizzava le campane della chiesa per celebrare i successi nerazzurri: il blitz è avvenuto nella notte successiva alla vittoria dello Scudetto da parte della squadra di Pioli

Non hanno seguito i dettami cristiani del “porgere l’altra guancia”, i tifosi del Milan che invece hanno preferito vendicarsi in maniera goliardica nei confronti del parroco del paese. Siamo nello specifico a Vimercate, comune brianzolo di poco più di 25mila abitanti in provincia di Monza, e il prete in questione è don Mirko Bellora, che tutti la popolazione locale conosce anche per la sua passione per l’Inter.

Prete
Un prete interista ha ricevuto una “brutta sorpresa” all’indomani della vittoria dello Scudetto del Milan (Ansa)

Un tifoso talmente acceso che per le vittorie nerazzurre faceva addirittura suonare le campane della chiesa Beata Vergine del Rosario. Un affronto sportivo vero e proprio per i cugini rossoneri, che dopo il successo in campionato hanno visto bene di cogliere l’occasione per prendersi una rivincita.

La “vendetta” sportiva dei tifosi del Milan

Festa Milan
La festa del Milan con i suoi tifosi per la vittoria del 19esimo Scudetto (Ansa)

Così, nella notte tra il 22 e il 23 maggio, sono riusciti a raggiungere la cella campanaria della chiesa e vi hanno appeso uno striscione celebrativo di una decina di metri. Un blitz notturno, quasi certamente non autorizzato, che ha consentito ai tifosi del Milan della zona di ottenere la loro vendetta sportiva nei confronti del parroco. D’altronde a Vimercate, più precisamente nella piazza Unità d’Italia, i festeggiamenti della nutrita colonia rossonera sono andati avanti per tutta la notte dopo la vittoria sul Sassuolo che ha decretato la conquista del 19esimo Scudetto della storia del Diavolo. E nella confusione generale alcuni di loro ne hanno approfittato per questa “escursione religiosa” in casa del “nemico sportivo”, appendendo uno striscione che il prete ha scoperto solamente all’alba del giorno successivo.

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