Pilota muore durante l’atterraggio: il suo ultimo gesto è stato eroico

Atto da vero eroe per il 73enne Renato Fornaciari, che prima di morire ha salvato la vita della persona in volo insieme a lui. I due erano insieme su un “Tiger Moth” degli anni Trenta per le riprese di un film

Ha capito che ci fosse qualcosa che stava andando storto, ma è riuscito comunque a portare a termine il suo lavoro, salvando la vita di chi era accanto a lui. Il protagonista di questo atto eroico è stato un pilota di un biplano e il fatto è avvenuto all’aeroporto Romeo Sartori di Asiago, nel vicentino.

Asiago
Pilota muore durante atterraggio (Ansa)

Renato Fornaciari, 73 anni, originario della provincia di Parma ma residente da diverso tempo in Trentino, è rimasto infatti vittima di un infarto mentre stava pilotando un biplano d’epoca degli anni Trenta, un “Tiger Moth”, con a bordo un operatore cinematografico.

Tragedia in volo, ma il pilota è un eroe

Pilota eroe
Il 73enne Renato Fornaciari è il pilota che ha perso la vita (Ansa)

Quel volo serviva infatti per girare le riprese di un film, “L’isola che non c’è. La vera storia di Peter Pan”, prodotto dalla Jolefilm di Marco Paolini, in cui si racconta la vicenda del soldato austro-ungarico morto nel 1918 sul Monte Grappa e sepolto nel Sacrario di Cima Grappa. Purtroppo però è stato l’ultimo incarico per il pilota. Il dolore si è fatto sentire subito, ma in condizioni disperate l’uomo alla guida del velivolo è riuscito comunque a condurre l’aereo sulla pista d’atterraggio, portandolo in sicurezza a terra e permettendo a chi era con lui di uscire illeso. Non è andata altrettanto bene al diretto interessato, che subito dopo aver concluso la manovra di atterraggio sull’erba si è accasciato sui comandi, perdendo i sensi in modo definitivo. Per lui non c’è più stato niente da fare quando sono arrivati i soccorsi. L’uomo è deceduto così, dopo aver compiuto un vero e proprio atto eroico, che è valso la vita del suo passeggero.

Gestione cookie