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Sport

Clamoroso in serie A: ecco la prima donna arbitro, scopri chi è

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Mauro Simoncelli

Era già stata la prima donna ad arbitrare una squadra del massimo campionato in occasione di una partita di Coppa Italia

La prossima stagione sarà, finalmente, quella buona per vedere un fischietto femminile arbitrare nella massima divisione del calcio italiano. L’annuncio arriva direttamente da Coverciano, dove ieri si è tenuto un incontro tra gli arbitri e la stampa.

Il primo arbitro donna in Serie A

A distanza di pochi giorni dalla designazione di tre donne arbitro per i mondiali di Qatar 2022, la francese Stephanie Frappart, la ruandese Salima Mukansanga e la giapponese Yoshimi Yamashita, arriva la svolta anche in Italia e si pensa alla prima arbitro donna in Serie A, la scelta è caduta su Maria Sole Ferrieri Caputi.

Ha già infranto un primo tabù

La Ferrieri Caputi, 32 anni di Livorno, ha già infranto un piccolo grande tabù, quando nel dicembre del 2021 era stata la prima donna ad aver arbitrato una squadra di Serie A nella sfida di Coppa Italia, valevole per i sedicesimi di finale, tra Cagliari e Cittadella. Determinata a seguire la sua passione, all’indomani della designazione storica per una gare dei professionisti maschili aveva dichiarato in una intervista: “Non chiamatemi arbitra, ma arbitro. Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è per sottolineare che sono una donna, quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità”.

Maria Sole Ferrieri-Caputi

Una svolta davvero importante

Quella che in Francia con la Frappart, che abbiamo visto anche dirigere un match ufficiale di Champions League della Juventus, è oramai una apprezzata prassi consolidata, il prossimo anno diventerà realtà anche in Italia. Negli ultimi anni si sono persi 4mila giovani arbitri. Colpa soprattutto delle aggressioni, purtroppo sempre più frequenti, specie sui campetti di periferia. Protagonisti sono spesso ragazzini di quindici-sedici anni che ovviamente dopo uno choc del genere abbandonano ogni velleità. Ecco perché il mondo arbitrale “ha bisogno di storie come queste” ha tenuto a precisare Trentalange “perché altrimenti avanti di questo passo, chi dirigerà le partite?”. Indubbiamente la storia della Ferreira Caputi, la prima donna arbitro a dirigere una partita di serie A maschile, è una di quelle che può davvero rivitalizzare un mestiere che prima di tutto resta una vocazione.

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Mauro Simoncelli