Covid, boom di patologie mentali. L’allarme: “Ci sono pochi psichiatri”

Le conseguenze che ha portato la pandemia sono tante, tra queste c’è l’aumento delle patologie mentali. I medici lanciano l’allarme: “A rischio le attività di prevenzione”

Gli effetti della pandemia iniziano già ad essere chiari ed evidenti: le ripercussioni che ha avuto il lockdown dovuto al Covid ha portato diversi cambiamenti nella routine quotidiana ed anche difficoltà nell’approccio ai mutamenti. E se l’aspetto economico è quello spesso messo in evidenza in questo periodo, c’è un altro ambito sicuramente più delicato che ha bisogno di immediate soluzioni.

Covid, boom di patalogie mentali e pochi psichiatri

Con la pandemia infatti sono aumentati i casi di disturbi psichiatrici; aumenta la domanda di assistenza specialistica ma diminuisce il numero degli psichiatri italiani in servizio. Saranno addirittura 1.000 in meno, riporta Leggo, tra pensionamenti e dimissioni. Con annessa problematica relativa ai fondi destinati alle cure: zero nel Pnrr, in picchiata quelli erogati dal Fondo sanitario nazionale (erano il 3,5% nel 2018, crollati fino al 2.75% nel 2020).

Più malattie meno psichiatri: “Si va verso l’impossibilità di garantire servizi”

La situazione è certamente complessa e delicata, visto che si parla di salute mentale. 10 Società scientifiche lanciano l’allarme e chiedono l’istituzione immediata di un’Agenzia nazionale ad hoc. L’Italia, chiarisce l’alleanza delle Società scientifiche (tra cui la Società italiana di psichiatria, di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, di Psichiatria delle Dipendenze e la Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze FeDerSerD) è «tra gli ultimi in Europa» per la salute mentale nonostante un aumento stimato del 30% di diagnosi tra depressione e altre patologie psichiche causato dalla pandemia.

Covid, boom di patalogie mentali e pochi psichiatri

Questo «impoverimento dei servizi pubblici – dichiara Massimo di Giannantonio, presidente della Società Italiana di Psichiatriaormai sotto la soglia della sopravvivenza, fa sì che si riducano anche le possibilità di intervento precoce, mettendo in seria difficoltà le attività di prevenzione». La conseguenza sarà «l’impossibilità di garantire i servizi minimi in un settore in ginocchio già prima della pandemia».

Gestione cookie