Renzi: “Sosterremo Draghi fino all’ultimo. Sul M5s…”

Lunga intervista ai microfoni de ‘Il Secolo XIX’ per Matteo Renzi. Diversi gli argomenti affrontati dal leader di Italia Viva. Ecco le sue parole.

Le elezioni a Genova sono ormai alle porte e Matteo Renzi in un’intervista a Il Secolo XIX ha spiegato il motivo della scelta di sostenere Bucci: “Abbiamo deciso di scegliere il sindaco migliore pensando alle città e non a coalizioni finte“.

Matteo Renzi
Matteo Renzi affronta diversi argomenti ai microfoni de ‘Il Secolo XIX’ © Ansa

Dello Strologo riformista? Una persona si definisce tale sulla base delle scelte e delle alleanze che fa, non dal proprio passato – ha aggiunto il leader di Italia Viva – Dello Strologo sta con i grillini: il riformismo non è un premio alla carriera, ma uno sguardo sul futuro. E Bucci è molto più riformista di tutti. Uno come lui si è caricato la responsabilità del dolore di una città per le 43 vittime innocenti senza venir meno al dovere della ricostruzione. Meriterebbe più rispetto da parte di tutti“.

Renzi sulla politica nazionale

Matteo Renzi
Renzi in questa intervista ha parlato anche di politica nazionale © Ansa

In questa intervista Renzi ha parlato anche di politica nazionale e di elezioni politiche del 2023: “Ci porremo il tema solamente il prossimo anno. Io penso che i grillini non arriveranno integri a questo appuntamento: troppo forti le loro divisioni interne. Ma chi vivrà vedrà“.

E su Draghi il leader di Italia Viva ha assicurato: “Noi stiamo con lui, punto. Lo abbiamo voluto contro l’incapacità di Conte. Lo stiamo sostenendo oggi. Lo sosterremo fino all’ultimo“.

Un passaggio per Renzi anche sulla legge elettorale: “Spero che ci siano le condizioni per il via libera, ma anche in questo caso il pessimismo della ragione si contrappone all’ottimismo della volontà. Questo Paese ha solo una strada per cambiare: le riforme costituzionali per prendersi cura della nostra democrazia facendola diventare decidente e non solo rappresentativa. Ansia di cambiamento che mi ha fatto perdere Palazzo Chigi, ma lo rifarei domattina perché era utile per l’Italia anche se pericoloso per me. Referendum della giustizia? Spero che avranno successo, ma temo di no. Da quando hanno tolto cannabis, eutanasia e responsabilità civile non mi pare che ci sia interesse alla partecipazione“.

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