Noel Gallagher, che testata! Il cantante degli Oasis in ospedale: festeggiava la Premier vinta dal City

Il frontman della band britannica ha ricevuto un colpo sfortunato dal padre di Ruben Dias, difensore di Guardiola. Colpa del trionfo e dei successivi festeggiamenti.

Tifosissimo del Manchester City, talmente tanto da finire in ospedale durante i festeggiamenti. Noel Gallagher, cantante degli Oasis, è stato il protagonista di una spiacevole disavventura. “Colpa” della vittoria in Premier League certificata dopo la vittoria in rimonta nell’ultima giornata contro l’Aston Villa.

Noel Gallagher
Noel Gallagher, tifosissimo del Manchester City, è finito all’ospedale durante i festeggiamenti per la Premier vinta (Ansa Foto)

Ha vinto la squadra di Pep Guardiola, ha vinto anche la foga. Durante i momenti di euforia, infatti, il frontman della band britannica è stato colpito dal padre di Ruben Dias con una testata. Un episodio accaduto allo stadio come raccontato da lui stesso ai microfoni di TalkSport: “È stato tutto così pazzesco! La famiglia di Ruben era seduta un po’ più in alto di me, mi sono girato e ho cominciato a saltare come un idiota. Ho passato mio figlio come se fosse il trofeo della Premier League, veniva sollevato da tutta la gente. Poi, quando mi sono girato, il padre di Ruben Dias mi ha colpito in faccia con una testata e sono finito a terra, completamente coperto di sangue“.

Noel Gallagher: “Il padre di Ruben Dias è un orso…”

Noel Gallagher
Noel Gallagher è stato colpito da una testata involontaria del padre di Ruben Dias, difensore del City (Ansa Foto)

Ci ha messo un po’ a riprendersi dalla botta: “Per circa due minuti non ho visto niente. Mi hanno portato in ospedale in ambulanza, sul labbro mi hanno applicato dei punti di sutura, ora ho gli occhi neri. Sembra che qualcuno mi abbia spaccato la testa”. Il padre del difensore del City, dall’altra parte, sta benone: “Incredibile, lui non si è fatto nulla. Sembra un orso, è un uomo grosso. Mi ha quasi fatto cadere i denti”. Gallagher rivela poi l’incontro con Guardiola: “Negli spogliatoi ho trovato il tecnico, mi ha chiesto cosa fosse successo visti i miei occhi neri. Cosa ho risposto? Di pensare a festeggiare e basta”. Lui no, non ha potuto fino in fondo.

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