Josè Mourinho alla Roma non ha portato solo entusiasmo, ma anche ‘tituli’: quello in Conference solo l’ultimo trofeo internazionale del portoghese
Alle ore 21.00 all’Arena Kombetare di Tirana c’è stato il fischio d’inizio di Roma-Feyenoord, gara che ha decretato la vincitrice della Uefa Conference League nella prima finale della neonata competizione. Da una parte i giallorossi privi di titoli in bacheca dal lontano 2008 (Coppa Italia), dall’altra gli olandesi con una Champions e due Europa League in bacheca. I giallorossi hanno avuto la meglio dopo trent’anni dall’ultima grande finale europea, quella di Coppa Uefa contro l’Inter, e dopo oltre sessant’anni dall’ultima e unica vittoria internazionale, quella della Coppa delle Fiere contro il Birmingham City.
La gara è terminata regolarmente al 90′ senza bisogno di supplementari, come invece si pronosticava alla vigilia del match. Alla Roma è bastata la rete di un particolarmente ispirato Zaniolo al 32′ per trionfare a Tirana 1-0 e portare a casa il titolo europeo, tanto atteso e diventato realtà con Mourinho.
Mourinho, lo specialista ‘italiano’ in Europa
L’ultimo tecnico che ha regalato ad un club italiano un trionfo europeo era stato sempre Josè Mourinho, quando era sulla panchina dell’Inter e portò a casa la Champions League vincendo contro il Bayern Monaco nella splendida cornice dello stadio Santiago Bernabeu di Madrid, nella stagione del triplate del 2010. Lo special one ha reso speciale anche la Roma dopo aver giocato, prima d’oggi, 7 finali con Porto, Inter appunto, Chelsea e Manchester United, vincendo 4 trofei: 2 Champions, 1 Uefa e 1 Europa League.
E nonostante i titoli che hanno arricchito il suo palmares, lo stesso portoghese aveva definito la finale di oggi ‘la più importante della sua vita’, motivo per il quale ora il successo vale ancora di più. Questa vittoria interrompe un lungo digiuno in casa Roma con la vittoria di un trofeo che manca dal 2008, ma interrompe anche quello del calcio italiano con un’affermazione europea, assente dal 2010, e quello dello stesso Josè Mourinho, la cui bacheca era rimasta aggiornata al 2017. Ora anche la prima Conference League della storia è sua: Josè, la garanzia delle italiane in Europa.