Pornostar minacciata di morte: “Devo morire per essere ascoltata?”

Waima Vitullo, famosa anche per la partecipazione al reality “I mammoni”, ha lanciato il suo grido d’allarme: l’uomo che la perseguita è ancora libero e lei è stata costretta a rifugiarsi in una casa sotto protezione

Il suo è un grido disperato, determinato a ottenere un aiuto prima che sia troppo tardi. Già, perché il rischio che la situazione degeneri ulteriormente esiste, non sarebbe la prima volta. Per questo Waima Vitullo, di professione pornostar (famosa anche per aver partecipato al reality “I mammoni”), sta chiedendo a gran voce un supporto. La donna è infatti perseguitata da uno stalker che l’ha minacciata più volte di ucciderla e che di fatto l’ha costretta a scappare dal suo appartamento per nascondersi in una casa protetta: “Ho paura che quell’uomo mi uccida, chiedo al gip di accelerare i tempi. Ascoltatemi, lui è libero e io sono dovuta scappare“, è l’allarme lanciato da Waima sulle colonne di Repubblica.

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La pornostar Waima Vitullo minacciata di morte da uno stalker (Ansa)

Sono oltre 600 i messaggi giornalieri ricevuti da quest’uomo (che la perseguita da febbraio), alcuni dei quali di questo tenore: “Vedo tutto buio. Appena metti piede fuori, io compaio davanti a te“, “Ti mando all’altro mondo insieme a quel morto di fame di tuo padre, troia“.

Pornostar vittima di uno stalker

Waima Vitullo
Waima Vitullo, pornostar famosa anche per la partecipazione al reality “I mammoni”

Una serie di problemi burocratici hanno fatto sì che a distanza di un mese dalla sua denuncia, ancora non sia arrivata alcuna decisione del tribunale, come spiegato da Bo Guerreschi, presidentessa di “bon’t worry”, la onlus che assiste la vittima: “La burocrazia frena la nostra azione. Un fascicolo aspetta di essere spostato da una parte all’altra del palazzo di giustizia. Quell’uomo doveva essere allontanato nell’immediatezza. Sta sfidando lo Stato. Questa donna deve morire per essere ascoltata?“. L’attrice hard, che è anche una madre, che non sa più come fare per tenere al sicuro la propria famiglia da quest’uomo, con il quale ha avuto in passato una relazione: “Mi sono data anche delle colpe che non ho. È ossessionato da me, non come donna ma come oggetto. Era sotto casa mia ogni giorno. Si vuole prendere il mio sorriso. Non dormo più, mi tormenta, non mangio. Non me lo meritavo, nessuna donna lo merita“.

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