La sinistra sta provando a tendere una trappola a Giorgia Meloni?

L’allarme del quotidiano di centro-destra Libero rivolto alla leader dell’attuale primo partito italiano, in cui spiega quali sarebbero le intenzioni della sinistra che nelle ultime settimane ha cominciato a corteggiarla con sempre più insistenza.

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(Ansa)

Secondo il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, la sinistra attraverso il Corriere della Sera – e di conseguenza per mano dei principali esponenti dell’establishment italiano – starebbero lavorando per preparare una “trappola” a Giorgia Meloni per il futuro governo del Paese. Questo sarebbe stato fatto attraverso due editoriali.

Il primo, a firma Paolo Mieli, in cui si parlava di un “improbabile” asse tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta come unica soluzione possibile per il futuro governo italiano. Il secondo, redatto dal professore Angelo Panebianco, in cui si rivanga lo stesso concetto ma con ancora più chiarezza, partendo addirittura dalla disputa fiorentina tra Guelfi e Ghibellini.

Spiegando che “i gruppi dirigenti dei due partiti” dovrebbero a questo punto “dismettere entrambi le bandierine e fare un bel disarmo simmetrico e bilanciato” e da lì “discutere su come rafforzare le istituzioni di governo”.

I due editoriali che celerebbero un’altra intenzione

Due testi, insomma, che starebbero a dimostrare la vera posizione delle forze più influenti del nostro Paese, di quei “poteri forti” che da sempre tessono le file della politica italiana. La speranza cioè che i due partiti attualmente più atlantisti di tutti, nonostante siano politicamente agli antipodi, ma che tuttavia risoltano essere anche i più votati, dovrebbero andare insieme al governo per dire un’ultima e unica volta da che parte sta l’Italia: quella degli Stati Uniti d’America e degli interessi della Nato. 

“La questione puzza di trappola lontano un miglio”, scrive in prima pagina il direttore Sallusti. “Sarò prevenuto, ma quando la sinistra manda avanti i suoi pensatori a lusingare qualcuno di destra dalle autorevoli colonne del Corriere c’è da preoccuparsi“. Il ricordo va ad alcune delle vicende degli ultimi anni, tra cui quella di Gianfranco Fini che venne convinto a mollare Berlusconi e quella di Angelino Alfano che venne usato come pedina per spaccare definitivamente Forza Italia.

“Voglio dire che le avance della sinistra sono funzionali solo a dividere la destra, altrimenti difficilmente battibile nelle urne“, ha chiosato Sallusti, parlando di un messaggio chiaro per la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Tu hai i voti, noi siamo intelligenti, facci vincere le elezioni che una fettina di torta ci sarà anche per te”.

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