Stragi negli Usa: una lunga serie di violenze e attentati

Le stragi più sanguinose che hanno colpito gli Stati Uniti: dalle scuole ai supermercati, fino a concerti e luoghi di ritrovo

Stragi continue, attacchi a scuole, supermercati, centri commerciali e università. Una lunga lista di attentati sanguinari che hanno scosso l’America e che hanno portato l’opinione pubblica (non ultimo il presidente degli Usa Biden), ad interrogarsi sull’utilizzo e l’eccessiva vendita delle armi da fuoco, attaccando la lobby delle armi.

Gli Stati Uniti sono stati spettatori di una lunga serie di stragi, che hanno sconvolto il Paese. Il triste elenco riguarda omicidi nelle scuole, nei supermercati e durante diverse manifestazioni. Come il concerto per le strade di Las Vegas Strip, che il primo ottobre 2017, furono il teatro del più sanguinoso attentato, che ha portato alla morte di 61 persone (compreso l’attentatore) e oltre 850 feriti. L’autore della strage è stato Stephen Paddock, un uomo di 64 anni, il quale, con l’utilizzo di ben 23 armi da fuoco in tutto, tra cui svariati fucili d’assalto, ha sparato sulla folla da due finestre del 32º piano del Mandalay Bay Hotel. Al termine della sparatoria, Paddock si è tolto la vita con un colpo di pistola all’interno della stanza in cui si trovava.

Il 20 aprile 1999 si è verificata la  strage della Columbine High School di Littleton, in Colorado dove persero la vita 12 studenti e un insegnante. Erano le 11.19 del 20 aprile del 1999 quando Eric Harris, 18 anni e Dylan Klebold, 17 anni, si introdussero armati nell’edificio della scuola che frequentavano e iniziarono a sparare all’impazzata. Il massacro durò 20 minuti al termine del quale si tolsero la vita anche i due stragisti portando a 15 il numero dei morti. Tante le stragi nelle scuole. Il 21 marzo 2005 Jeff Weise, (17 anni) uccide i nonni e poi fa irruzione nella Red Lake High School armato di un fucile e di una pistola. Uccide 9 persone e ne ha ferisce un’altra decina prima di togliersi la vita. Il 16 aprile 2007 Cho Seung-hui entra al Virginia Polytechnic Institute and State University e apre il fuoco all’impazzata. Il bilancio delle vittime è drammatico: 32 persone perdono la vita, mentre altre 29 hanno riportato ferite di diversa entità.

Omar Mateen è il responsabile della strage di Orlando: la sparatoria di massa avvenuta all’interno del locale gay Pulse, nella notte tra l’11 e il 12 giugno 2016. Nella strage sono state coinvolte più di un centinaio di persone. Quando il killer è entrato all’interno del locale, le persone al suo interno erano all’incirca 320, e le vittime accertate sono state 49, oltre all’attentatore, con oltre 60 feriti.

 

 

 

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