Uno dei metodi di pagamento più pratico, comodo e diffuso potrebbe però rivelarsi controproducente se superiamo un determinato importo
Nella transizioni quotidiane di denaro, il bonifico istantaneo, resta il metodo di pagamento più diffuso e più comodo perché permette il trasferimento delle somme richieste in tempi istantanei, senza i tempi di attesa previsti dalle banche che possono arrivare anche a due giorni. Però c’è da tenere presente un particolare: quando si decide di effettuare un bonifico istantaneo bisogna prestare molta attenzione alla cifra che si vuole bonificare e ora capiremo il perché.
Il servizio introdotto dal 2017, tecnicamente, viene chiamato SEPA Instant Credit Transfer ovvero Bonifico Istantaneo SEPA. La Single Euro Payments Area è un’area unica in cui le transazioni in euro sono eseguite secondo standard uniformi. L’area SEPA comprende 38 paesi: i 26 paesi dell’UE, inclusi quelli che non hanno adottato l’euro come moneta unica ma lo utilizzano nei pagamenti; i tre paesi che aderiscono allo Spazio Economico Europeo, come Islanda, Norvegia e Liechtenstein, più i nove paesi extra UE che effettuano pagamenti in euro, Regno Unito, Svizzera, Principato di Monaco, San Marino, Guernsay, Jersey, Isola di Man, il Principato di Andorra e la Città del Vaticano.
Queste semplici operazioni bancarie, che oramai riusciamo anche ad effettuare comodamente da casa davanti al nostro pc o addirittura dal nostro smartphone, rappresentano comunque delle operazioni assolutamente tracciabili e quindi facilmente soggette a controlli da parte del Fisco. Ecco perché serve la maggiore accortezza alla cifra che si intende transare ad ogni bonifico.
Infatti la transazione di una cifra che supera una determinata soglia, può richiamare l’attenzione delle autorità competenti in materia e far partire un controllo per evidenziare se esiste una qualche irregolarità nella posizione di chi effettua il bonifico. Quindi, quando ci si appresta ad effettuare un bonifico istantaneo, non bisogna mai superare la cifra di 15mila euro nell’importo. Questa è la soglia che potrebbe far scattare un controlla a campione da parte del Fisco. Un ultimo suggerimento che possiamo dare e quello di prestare la massima attenzione alla compilazione del bonifico perché quello istantaneo non permette assolutamente di correggere eventuali errori commessi.