Il senatore di Forza Italia in esclusiva ai nostri microfoni: “Da dieci anni viviamo processi su processi. Siamo oltre il semplice accanimento”
“Accanimento nei confronti di Silvio Berlusconi? Per me siamo anche oltre”. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri difende l’ex Premier, nei confronti del quale la Procura milanese ha chiesto sei anni di reclusione. Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio, nonostante i precedenti procedimenti e le assoluzioni, si sono scagliati contro l’ex Premier, accusandolo di corruzione in atti giudiziari nel processo sul caso Ruby ter.
Gasparri è molto critico nei confronti della Procura milanese. “Tutti i dirigenti di Forza Italia, i capigruppo e gli esponenti politici di spicco si sono fatti sentire – ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni – e hanno ribadito un concetto abbastanza chiaro. Si tratta di un vero e proprio atto persecutorio nei confronti di Silvio Berlusconi. Non ci sono altre parole per definirlo. Quanti processi sono stati svolti? Quante volte Berlusconi è stato chiamato di fronte ai giudici? Ruby 1, Ruby2, Ruby ter, Ruby quater: il processo a Siena, quello a Milano e in altre sedi. Se esistesse uno stadio ulteriore rispetto all’accanimento, sarebbe stato raggiunto. Nei confronti di Berlusconi siamo ben oltre, purtroppo”.
L’ex Presidente del Consiglio era stato assolto dal tribunale di Siena il 21 ottobre scorso. Da quel procedimento è nato il fascicolo sulla ipotizzata corruzione delle ragazze presenti alle feste – compresa Ruby – perché sostenessero la versione delle “cene eleganti”. Per la giovane, la procura ha sollecitato una pena a 5 anni. “Non ho avuto modo di parlare con lui – ha ribadito Gasparri ai nostri microfoni – lo farò presto“. Per molti esponenti di Forza Italia, la sensazione è che i giudici non vogliano arrendersi di fronte alle assoluzioni? “E’ vero. Purtroppo, come ho già ribadito, c’è stato nei suoi confronti una sorta di accanimento totale. Una situazione che purtroppo vediamo da decenni e che sembra non finire mai”.
