Kevin Spacey, da tempo al centro di una vicenda di molestie sessuali, è stato incriminato con quattro pesanti capi d’imputazione.
Dagli oscar ai tribunali, in una carriera in cui ha vinto qualsiasi tipo di premio ed ha stregato registi e appassionati in tutto il mondo. Kevin Spacey da Hollywood ha conquistato tutti.
Due statuette da attore non protagonista con “I soliti sospetti” e poi da migliore attore protagonista con “American Beauty”, in una magistrale interpretazione. Poi ancora Golden Globe, candidature agli Emmy, premi in arrivo da ogni parte del mondo per un attore la cui carriera è decollata con grandi riconoscimenti dopo una infinita serie di interpretazioni fra cinema e teatro, con esaltanti esperienze da produttore e doppiatore.
La sua carriera si è interrotta però dopo le accuse di molestie sessuali. Fu l’attore Anthony Rapp a sollevare il caso, poi altre vicende sul set di “House of Cards”, e adesso un’altra durissima decisione della procura in Gran Bretagna, che solleva un polverone nei confronti dell’attore.
Spacey è stato incriminato dalla giustizia britannica con quattro capi d’imputazione. Le accuse sono di aggressione sessuale nei confronti di tre uomini, e secondo quanto riferito dal capo della Special Crime Division per “aver indotto una persona ad impegnarsi in attività sessuali senza consenso”.
Le accuse si riferiscono alla ricostruzione di alcune prove raccolte da Scotland Yard durante una indagine e sarebbero avvenute a Londra e nel Gloucestershire tra il 2005 e il 2013. Un quadro che complica la posizione dell’attore, già al centro di un caso e di diverse segnalazioni arrivate nel periodo in cui fu direttore artistico al teatro Old Vic di Londra. Tutti episodi che hanno stravolto la carriera dell’attore, che ha incassato diverse sentenze di archiviazione ma continua ad essere nell’occhio del ciclone.