USA, strage Texas: sondaggio sulle armi, americani non hanno dubbi

USA, strage Texas: gli americani hanno effettuato un sondaggio per quanto riguarda l’utilizzo delle armi nel paese. I dati parlano chiaro e non ci sono assolutamente dubbi in merito

Strage in Texas, americani sottoposti ad un sondaggio
Strage Texas (Ansa Foto)

Gli Stati Uniti D’America continuano a piangere per la strage che si è verificata negli ultimi giorni nel Texas. Un ragazzo di 18 anni prima ha ucciso sua nonna con un colpo di fucile al volto poi si è recato in una scuola elementare dove ha ucciso maestre e bambini.

Dopo questi vari omicidi in molti si sono lamentati del fatto che nel paese si continuano a vendere armi troppo facilmente, quasi come se fossero delle caramelle. Una situazione che sta degenerando, soprattutto perché non si tratta affatto del primo episodio che si verifica all’interno di un edificio scolastico.

Negli ultimi mesi sono stati molti gli attacchi nei college, scuole e non solo. La maggior parte degli americani è stata chiamata per un sondaggio significativo per quanto riguarda l’utilizzo e la vendita delle armi. I dati parlano fin troppo chiaro dopo quello che è successo nel Texas. A rivelare questo sondaggio ci ha pensato ‘Reuters/Ipsos‘.

Texas, americani vogliono più controlli sulle armi

Strage in Texas, americani sottoposti ad un sondaggio
Strage Texas (Ansa Foto

Come volevasi dimostrare la maggior parte degli americani vuole più controlli per quanto riguarda la vendita e l’utilizzo delle armi. Il sondaggio ha interessato 940 persone, l’84% ha dichiarato di essere a favore dei controlli sul profilo di chi vuole acquistare un’arma da fuoco.

Il 70% ha scelto di appoggiare delle misure d’emergenza che consentono alle autorità di confiscare armi a persone che vengono considerate una minaccia. Il 72% ha dato il suo consenso per l’innalzamento dell’età minima per poter acquistare un’arma dai 18 ai 21 anni. Il 35%, invece, si dichiara fiducioso su quello che farà il Congresso dove inasprirà le leggi sulle armi a partire da quest’anno.

Gestione cookie