Con il caldo il cambio vestiti nell’armadio è doveroso, ma dobbiamo fare attenzione a non rovinare i capi: ecco i segreti per non sbagliare
Le giornate si allungano, il sole comincia a scaldare vertiginosamente le temperature e così è tempo di dedicarsi al tanto ‘amato’ cambio di stagione. Spostare i vestiti da un armadio all’altro o semplicemente da un ripiano all’altro è un rituale che richiede tempo e tante energie visto che spesso, una volta iniziata la pratica, subentrano numerosi fattori che allungano le tempistiche di sistemazione.
Ad ogni modo il passaggio dai capi invernali a quelli estivi, o viceversa, va fatto seguendo dei criteri ben precisi per evitare spiacevoli sorprese quando si tornerà a riprendere gli indumenti in questione. Prima di mettere da parte i panni è bene quindi dargli una pulita per poi averli freschi e profumati all’occorrenza, ma attenzione ai lavaggi. Ci sono tanti comuni errori che posso provocare disagi a vestiti magari anche costosi.
Lavaggio e non solo, tutto quello che c’è da sapere per il cambio di stagione
La prima indicazione al fine di non avere problemi con il ‘cambio armadio’ è quella di assicurarsi quindi un buon lavaggio: tenere pulita la lavatrice, rivoltare i capi prima di inserirli nella stessa, chiudere cerniere e bottoni, o ancora scegliere programmi e temperature adeguati. Ma oltre a queste accortezze che potremmo definire ‘basilari’, proiezionidiborse.it evidenzia anche altri aspetti che potrebbero compromettere i vestiti.
E’ pertanto bene quindi conservarli nel modo e con gli strumenti corretti. Un esempio? Uno sbaglio frequente è quello che vede l’utilizzo di grucce sottili e metalliche; è consigliato usarle sempre di dimensioni e materiali adatti all’indumento interessato, per evitare di sformare e rovinare i capi. Una buona soluzione è quella che prevede l’utilizzo di grucce foderate e antiscivolo per i capi più delicati e di quelle in legno per indumenti più pesanti, come i cappotti ed i giacconi. E’ sconsigliato riporre i vestiti nell’armadio con la plastica intorno, con cui magari vengono spesso ricoperti in lavanderia: potrebbe creare la creazione di muffa e umidità, mentre i panni hanno bisogno di ‘respirare’ per rimanere freschi e pronti all’uso.