Sabbatucci a Notizie.com: “Il colloquio tra Draghi e Putin? Ecco cosa penso”

La redazione di Notizie.com ha contattato in esclusiva lo storico Sabbatucci per commentare il colloquio tra Draghi e Putin: “Non è uscita fuori nessuna nuova idea per arrivare alla pace”.

Nella giornata di giovedì 26 maggio c’è stato il primo colloquio tra Draghi e Putin dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. La fumata in questo vertice è stata grigia. Da parte del presidente russo, infatti, non c’è stata nessuna apertura sul cessate il fuoco almeno con le attuali condizioni.

Giovanni Sabbatucci
Giovanni Sabbatucci in esclusiva a ‘Notizie.com’ sul colloquio tra Draghi e Putin (video screenshot youtube)

La redazione di Notizie.com ha contattato lo storico Giovanni Sabbatucci per commentare insieme a lui questo colloquio: “Draghi si è in qualche modo identificato con l’Ucraina solo perché anche gli altri Stati hanno deciso di avere lo stesso atteggiamento nei confronti del presidente russo“.

Ma non possiamo dimenticare – ha aggiunto Sabbatucci ai nostri microfoni – che il premier italiano ha un peso indipendente che prescinde dalla sua caratura politica. Questo sicuramente va bene, ma non è una cosa che cambia sia in positivo che in negativo il ruolo di Draghe specie in questa situazione“.

Sabbatucci a Notizie.com: “Nel colloquio non c’è stata nessuna idea di creare un qualcosa di diverso”

Sabbatucci
Sabbatucci su Draghi: “Il dialogo con Putin potrebbe dargli più prestigio” (video screenshot youtube)

La fumata grigia (o nera) da questo colloquio per il professor Sabbatucci è arrivata perché “durante la telefonata non c’è stata nessuna idea di creare qualcosa di diverso rispetto agli ultimi giorni“.

Lo storico è ritornato a parlare anche del possibile ruolo di Draghi nel confronto con Putin: “In questa vicenda se le decisioni fossero solo politiche, forse il nostro premier sarebbe stato ulteriormente messo da parte visto che è un tecnico. Ma siccome non si parla solo di politica, lui ha gli stessi diritti degli altri di parlare con Putin e questo può anche far crescere il suo prestigio a livello internazionale“.

Un passaggio anche sull’entrata della Finlandia e della Svezia nella Nato: “Per adesso la situazione è sotto controllo anche se si è andata a toccare una vera e propria dinamite. Dobbiamo ricordare che in passato proprio il Paese finlandese è stato il grande nemico dell’unità russa“.

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