Funivia Mottarone, il rapporto ufficiale del ministero sulla tragedia

Funivia Mottarone, il rapporto ufficiale da parte del ministero in merito alla tragedia che si è verificata esattamente più di un anno fa in Piemonte dove morirono 14 persone

Funivia Mottarone, la nota del ministero
Funivia Mottarone (Ansa Foto)

Pochi giorni fa (esattamente il 23 maggio del 2021) è stato l’anniversario della tragedia della funivia del Mottarone. In quella occasione morirono 14 persone, tra adulti e bambini. Si trattava di: Amit BiranTal Peleg ,Tom Biran, Itshak Cohen, Barbara Cohen KoniskyMohammadreza  Shahaisavandi, Serena CosentinoSilvia MalnatiAlessandro MerloVittorio ZorloniElisabetta Persanini, Angelo Vito Gasparro Roberta Pistolato.

Solamente uno riuscì a salvarsi: si tratta del piccolo Eitan. In merito a questa assurda vicenda, però, emergono dei nuovi dettagli. A rilasciarle ci ha pensato direttamente la direzione intermedia di ‘Digiferma‘ (ovvero la Direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime).

Funivia Mottarone, rapporto del ministero: fune vecchie ed errori umani

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Strage Mottarone (Ansa Foto)

In merito a questa strage le colpe sono state date alla fune, considerata troppo vecchia per poter essere usata in merito ed anche alla “inadeguata formazione del personale” oltre che a carenze di organizzazione e soprattutto di manutenzione. Per farla breve: un errore umano.

In questa indagine hanno lavorato il professore Roberto Maja e l’ingegnere Sergio Simeone. Nella nota è stato aggiunto, inoltre, che il personale al lavoro nella funivia sul Mottarone a Stresa è: “insufficiente per svolgere le visite e i controlli previsti“. Non solo i macchinisti e l’agente di stazione e di cabina “hanno evidenziato una formazione professionale della mansione insufficiente e lacunosa“.

Secondo il rapporto ministeriale l’approccio al lavoro è risultato approssimativo, consuetudinario e deresponsabilizzato “con scarsa conoscenza della missione da svolgere“. In tutto ciò, però, amici e familiari delle 14 vittime stanno attendendo da un anno che sia fatta giustizia.

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