E’ tregua tra Pd e M5s: Letta e Conte firmano il patto

Forse nel momento più complicato dell’alleanza tra Pd e M5s, Letta e Conte hanno deciso di dare vita ad un patto. Accordo che rischia di essere un’arma a doppio taglio.

Questa volta, forse un po’ a sorpresa, è Enrico Letta a fare un passo verso il M5s e firmare un patto in vista della prossima tornata elettorale. Come riportato da Il Riformista, nonostante le smentite arrivate dal Nazareno, l’incontro che c’è stato tra i due leader nell’abitazione romana di Conte è servito a fare un primo passo verso un accordo alle regionali in Sicilia.

Conte e Letta
Conte e Letta firmano un patto per le Regionali in Sicilia © Ansa

I due partiti, se non ci saranno colpi di scena dell’ultimo minuti, si uniranno e inizieranno il percorso sin dalle primarie per scegliere il candidato. Quindi, in caso di conferma di questa intesa, nelle liste non si vedranno i simboli di Pd e M5s, ma molto probabilmente una lista civica che rappresenterà queste due forze politiche.

Si tratta sicuramente di una grande novità dal punto di vista nazionale, ma che rischia di essere una vera e propria arma a doppio taglio per entrambi i partiti, visto che al loro interno sono molti gli esponenti che stanno spingendo per interrompere il dialogo.

Prove di dialogo tra M5s e Pd anche a livello nazionale

Letta e Conte
Prime prove di dialogo tra Conte e Letta in vista del 2023 © Ansa

Il patto per la Sicilia apre le porte anche ad un possibile accordo in vista delle prossime politiche. In questo caso, come detto in precedenza, la strada non è assolutamente semplice visto che nelle ultime settimane sono diversi gli esponenti, soprattutto nel Pd, che hanno criticato le scelte fatte da Conte sull’Ucraina.

Proprio questo rende molto complicato, almeno al momento, immaginare un’intesa tra i due partiti a livello nazionale. Discorso diverso, invece, quello per le elezioni amministrative. Come già successo in passato, le scelte definitive spetta ai partiti locali e in molti casi il dialogo va avanti anche da diversi mesi e questo rende sicuramente più facile arrivare ad un’intesa.

Ma la fusione, come sta avvenendo in Sicilia, è sicuramente una novità che potrebbe cambiare il quadro politico sia locale che nazionale.

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