Alcune mogli della zona, insospettite dal comportamento dei loro mariti e soprattutto dai loro frequenti ritardi a casa, hanno indagato a fondo ed hanno scoperto l’inganno. Chiuso un centro massaggi a luci rosse e titolare nei guai
Sembra la classica scena di un film comico, ma è tutto vero ed è capitato realmente. Ci troviamo a Nettuno, in provincia di Roma, dove i carabinieri locali hanno scoperto e sequestrato un centro benessere che in realtà fungeva da “luci rosse”. Sì, avete letto proprio bene.
Ad insospettirsi, come riportato in precedenza, sono state alcune mogli dei clienti che, a quanto pare, erano abbastanza abitudinari e non si perdevano un solo appuntamento. Alcune di loro hanno notato che qualcosa non stesse andando per il verso giusto: prima il ritrovamento di alcuni annunci nelle tasche dei jeans, giacche da parte dei loro compagni e poi il fatto che ritornavano a casa sempre tardi.
Hanno deciso di investigare fino a fondo ed hanno scoperto l’amara verità. Nei guai la titolare del negozio. Si tratta di una cinese di 51 anni che ha dovuto chiudere non solo baracca: ad attenderla i militari che le hanno messo le manette. E’ stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione.
Ovviamente sono indagini partite da alcune settimane, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quando le donne hanno individuato il locale ed hanno scovato dentro i loro partner. Non solo: anche i condomini hanno notato che c’era un continuo via-via di ragazze sulla trentina.
Ed è per questo motivo che, dopo le tantissime denunce, un militare si è finto cliente ed ha scoperto l’amara verità: all’interno dell’esercizio venivano offerti e consumati rapporti sessuali. Aperto per 24 ore al giorno, vetri completamente oscurato. Sono stato sequestrati anche i cellulari utilizzati per i contatti e 2mila euro in contati, ovvero il ricavato delle prestazioni pagate proprio dai clienti.