Le forze armate russe sono convinte che il vaiolo delle scimmie sia uscito da un laboratorio su commissione americana
I casi di monkiepox stanno aumentando in tutto il mondo creando allarme e preoccupazione in tutte le nazioni. A parte capire se l’uomo resta protetto da questa nuova forma pandemica, si stanno moltiplicando le ipotesi per cercare di capire come sia stato possibile farlo circolare nel mondo. L’ultima ipotesi arriva dalla Russia e, se confermata, potrebbe creare un incredibile precedente.
Il capo delle truppe di radioterapia, protezione chimica e biologica delle forze armate della Russia, Igor Kirillov, ha riferito che la Russia chiederà all‘Organizzazione mondiale della Sanità di indagare sull’attività di laboratori in Nigeria finanziati dagli Usa in riferimento alla diffusione del vaiolo delle scimmie. L’ipotesi è quella di aver provocato la fuoriuscita e quindi la diffusione in Africa e poi nel resto del mondo del ceppo in questione.
“Secondo le informazioni disponibili, almeno quattro laboratori biologici controllati da Washington operano in Nigeria“, è quanto scritto dall’agenzia di stampa sovietica Tass, riportando le parole di Kirillov, che aggiunge “secondo l’Oms, il ceppo dell’Africa occidentale dell’agente eziologico del vaiolo delle scimmie è stato portato proprio dalla Nigeria”.
Intanto aumentano le nazioni dove si registrano casi del vaiolo delle scimmie. L’ultimo in ordine di tempo è l‘Argentina, dove il primo caso registrato è anche il primo rilevato in America Latina. Si tratta di un uomo, originario della provincia di Buenos Aires, che è stato in Spagna dal 28 aprile al 16 maggio. Lo ha riferito un funzionario del ministero della Salute argentino che ha parlato a condizione di anonimato. Le autorità sanitarie stanno aspettando di finire di sequenziare il virus prima di rilasciare un annuncio ufficiale. L’uomo contagiato avrebbe manifestato, domenica scorsa, sintomi come febbre e lesioni, compatibili con il vaiolo delle scimmie.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza, a margine del suo intervento al Forum organizzato da Bruno Vespa nella Masseria Li Reni di Manduria, in provincia di Taranto, parlando con i giornalisti della diffusione del vaiolo delle scimmie ha rassicurato affermando: “Capisco la preoccupazione, ma è una situazione del tutto diversa, imparagonabile a quella che abbiamo già vissuto con il Covid. La nostra rete di sorveglianza, di monitoraggio, sia a livello europeo che a livello nazionale, è stata attivata come è giusto che sia e quindi dobbiamo seguirla con grande attenzione”.