Gli inglesi li definiscono “bagni di sole”. L’estate è in arrivo ed è fondamentale sapere come proteggere la nostra pelle dai raggi che possono diventare nocivi.
Spesso l’esposizione al sole viene fatta in modo sbagliato e vengono sottovalutati i possibili effetti negativi. Ecco alcuni consigli da mettere in pratica in vista delle lunghe giornate al mare e non solo. Alcune zone del nostro corpo, infatti, sono esposte durante tutto l’anno, per esempio il viso, le mani e il décolleté.
Innanzitutto bisogna scegliere dei prodotti che hanno un fattore di protezione solare (SPF) adeguato al proprio tipo di pelle (fototipo). Secondo la normativa una protezione solare è qualunque “preparato” – che sia olio, gel, crema, latte o spray – destinato a essere a contatto con la nostra pelle con lo scopo di proteggerla dai raggi UV assorbendoli, disperdendoli o mediante rifrazione. Come scegliere quelli più giusti per le nostre esigenze? Bisogna intanto conoscere il proprio fototipo, di solito classificato in sei diverse categorie. Per avere informazioni più in merito sarebbe opportuno farsi aiutare da professionisti di settore (farmacista, dermatologo, cosmetologia).
Le persone ch presentano un fototipo I, II e III tendono a scottarsi più facilmente, per questo motivo dovranno scegliere una protezione alta o molto alta. Chi è più scuro (fototipo IV, V e VI), al contrario, oppure è già abbronzato, può scegliere solari con SPF più bassi. Tra le raccomandazioni quella di iniziare con una protezione alta (30/50+) e soltanto successivamente valutare la possibilità di abbassarla. Ci sono prodotti con protezione solare che riescono a resistere di più al contatto con l’acqua, ovvero “water resistant” o “very water resistant”. Nel primo caso, secondo i test in laboratorio, si possono effettuare 2 bagni da 20 minuti ciascuno, nel secondo anche 4 da 20 minuti ciascuno. Le applicazioni del prodotto, comunque, dovranno essere ripetute nel corso della giornata.
Da non sottovalutare è la protezione della pelle dei bambini evitando l’esposizione diretta alla luce del sole poiché ancora immatura e meno protetta. Il sole potrebbe infatti danneggiare le delicate strutture cutanee più facilmente rispetto agli adulti (anche le cellule possono subire dei danni e può aumentare il numero dei nei). Soprattutto prima dei 2 anni bisogna fare la massima attenzione e proteggere i bimbi con indumenti adatti. La crema deve essere sempre ad alto fattore di protezione. Meglio ancora se indossano un cappellino e una t-shirt. Nel caso in cui il bambino dovesse scottarsi lo stesso, è opportuno evitare di esporlo nuovamente al sole nei giorni successivi. Le creme lenitive doposole serviranno a ridurre l’eritema causato.