Svolta nella lotta alla violenza sessuale: in Spagna arriva una nuova legge. “Da oggi avremo un paese più libero e sicuro per le donne”.
“Ora solo il sì è un sì”. Si chiama così la nuova legge approvata dal Congresso dei Deputati in Spagna. Si tratta di una revisione sostanziale nelle norme che regolano le violenze sessuali, con una stretta pesante che ha obiettivi chiari.
In sostanza ogni tipo di atto sessuale senza consenso sarà considerato uno stupro. Fino a questo momento la figura giuridica dell’abuso era la chiave per gli avvocati nel cercare le attenuanti durante i processi, ma dopo il passaggio in Senato, una formalità che renderà la legge ufficiale, in Spagna cambierà tutto.
La revisione, che prevede anche l’inasprimento delle pene, parte da un caso di cronaca avvenuto circa 6 anni fa in una festa a Pamplona. Alcuni ragazzi aggredirono una ragazza di Madrid, ma in sede processuale per ben due volte le azioni furono derubricate in casi di “abusi”. Scoppiò una vibrante polemica, che si è trasformata in una virata netta.
Niente attenuanti: ogni abuso in Spagna sarà violenza
Le associazioni dopo il caso della festa di San Firmin a Pamplona sollevarono con caparbietà il caso, e in Spagna ora la revisione della legge è ufficiale. Il Tribunale spagnolo cambiò la scelta di condannare i giovani solo per abuso e li condannò riconoscendo l’aggressione sessuale.
Cambia tutto quindi in Spagna, e anche altri aspetti saranno tenuti in considerazione. Saranno infatti inasprite le pene non solo per le molestie sessuali in strada ma anche per la cosiddetta “violenza digitale”, cioè la diffusione senza consenso di immagini intime o addirittura l’estorsione. “Solo un sì è un sì” quindi da oggi in Spagna, e arriva il commento di Irene Montero, ministro per l’Uguaglianza. “Da oggi la Spagna sarà un paese più sicuro per tutte le donne”, ha affermato esultando per la nuova legge.