Ancora un caso di vaiolo delle scimmie in Italia: una paziente è ricoverata dopo aver lamentato alcuni sintomi.
Tracciamento, prevenzione, analisi approfondite. Sono questi i passaggi che medici e virologi stanno compiendo in questi giorni per capire come contrastare la diffusione e soprattutto i casi di pazienti affetti dal virus.
Il vaiolo delle scimmie, riscontrato ormai in diversi paesi in Europa e negli States, sta spingendo la comunità scientifica ad accelerare i passaggi per dare risposte ai pazienti, che intanto continuano a crescere. La scoperta effettuata nei laboratori di microbiologia al Sacco di Milano sarà di sicuro un’arma in più per verificare l’effetto dei vaccini e degli antivirali, ma intanto i medici continuano scambiare informazioni sui casi di pazienti curati fino ad ora.
Da Ancona arriva intanto un’altra segnalazione. Si tratta di una donna di 24 anni ricoverata con sintomi tutti connessi al virus. Si tratta di una cittadina italiana residente in Francia sulla quale sono in corso esami, e con lei sarebbe arrivato in ospedale anche il figlio di 4 anni.
Sono in corso accertamenti su un caso sospetto di vaiolo delle scimmie ad Ancona. Come riportato dal Corriere Adriatico, nella giornata di ieri è stata ricoverata una donna di 24enne alla Clinica di Malattie Infettive dell’azienda ospedaliera universitaria Ospedali Rinuniti. Presentava un eritema diffuso, cefalea, difficoltà respiratorie e papule. Avrebbe riferito anche di aver avuto la febbre nei giorni precedenti, e sono partite immediatamente le indagini del caso.
Con lei sarebbe arrivato anche il figlio di 4 anni per un “lieve rush cutaneo”, ma dopo le visite è stato immediatamente dimesso. La donna è invece in cura e sono in corso esami che daranno responsi il 31 maggio per capire se sia o meno stata colpita dal virus. Le sue condizioni al momento sono ritenute buone e non sembrano esserci pericoli. Restano però i dubbi sui casi che continuano a moltiplicarsi e sulla necessità di prevenire la diffusione del vaiolo.